AGI - Ancora sbarchi di migranti a Lampedusa: in mattinata sono arrivati 33 tunisini a bordo di un'imbarcazione soccorsa dalla Guardia costiera. A bordo anche una donna. All'hotspot sono circa 1.110 gli ospiti: l'emergenza dei giorni scorsi, quando è stato raggiunto il record di 7 mila presenze, è alle spalle.
Proseguono pure i trasferimenti: in 579, ieri sera, hanno lasciato l'isola con una nave diretta a Trapani. In giornata altri 700 i migranti verso altre destinazioni.
Il vertice Italia-Francia
Il ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin, che arriva oggi in Italia, ha assicurato che vuole aiutare il governo a controllare la frontiera per evitare che una valanga di immigrati arrivi sull'isola di Lampedusa e lo aiuterà a espellere rapidamente i migranti senza documenti. In un'intervista radiotelevisiva su Europe 1 e CNews, Darmanin ha insistito sul fatto che si tratta di attuare l'accordo europeo sull'immigrazione del giugno scorso, che prevede un'azione comune per ridurre l'afflusso di migranti dalla sponda Sud del Mediterraneo ed esaminare le richieste di asilo di chi nonostante tutto raggiunge l'Europa alla frontiera.
Darmanin ha ribadito l'idea che la Francia "aiuterà l'Italia a controllare la sua frontiera per impedire l'arrivo di persone", da un lato, e a trattenere coloro che entrano clandestinamente mentre la loro posizione viene esaminata, per verificare se hanno il diritto all'asilo. Quando ciò non avviene, ha aggiunto, l'obiettivo è "espellerli rapidamente nei loro Paesi".
"Li accoglieremo solo se rispetteranno le norme sull'asilo, se saranno perseguitati. Ma se si tratta semplicemente di immigrazione irregolare, la Francia non può accoglierli, e nemmeno altri Paesi", ha sottolineato il ministro quando gli è stato chiesto delle persone arrivate negli ultimi giorni a Lampedusa. In particolare, ha indicato che degli 8mila/9mila arrivati nell'isola italiana, "molti" non subiscono persecuzioni politiche e quindi dovrebbero essere espulsi. "Dobbiamo espellere nei loro Paesi coloro che non hanno nulla da fare in Europa", ha insistito dopo aver avvertito che "la Francia è molto ferma" su questo tema.
Darmanin ha anche spiegato il sostegno che ora mostra al governo della premier Giorgia Meloni, governo con il quale ha avuto numerosi attriti in nome degli interessi francesi, ricordando che molti dei migranti che arrivano dal Nord Africa attraverso l'Italia, poi tentano di passare in Francia. Il ministro francese ha poi colto l'occasione per attaccare l'estrema destra francese, che ha accusato di mancanza di patriottismo per non aver voluto votare al Parlamento europeo a favore dell'accordo raggiunto tra i Paesi membri.
La visita di Darmanin
Il ministro dell'Interno francese Gèrald Darmanin ha annunciato che arriverà a Roma nel "pomeriggio" per discutere di cooperazione europea. Il tema è quello l'enorme afflusso di migranti a Lampedusa negli ultimi giorni. "Su richiesta del presidente (Emmanuel Macron) andrò a Roma oggi pomeriggio", ha dichiarato alle emittenti Europe1/Cnews, spiegando che la Francia desidera in particolare "aiutare (l'Italia) a tenere la sua frontiera esterna", prima porta d'ingresso verso l'Europa dal Nord Africa.