AGI - Questa mattina, intorno alle 11.30, poi, sempre a Caivano, in via Pio IX, ignoti hanno esploso diversi colpi d'arma da fuoco contro un'auto parcheggiata in strada. Non ci sono feriti.
Indagini in corso dei carabinieri.
Anche stanotte sempre a Caivano, in viale delle Margherite, nel Parco Verde, per una segnalazione di colpi d'arma da fuoco. Ignoti hanno esploso almeno 19 colpi, di due differenti calibri, quindi da due armi diverse. Al momento non risultano danni o feriti. Indagini in corso per chiarire dinamica e individuare i responsabili del raid.
Don Patriciello: "Siamo terrorizzati, non usciamo più"
"Il pensiero va ai bambini, agli anziani e agli ammalati che sono ancora terrorizzati. Tanti di loro sono prigionieri in casa e non escono piu'". Lo afferma don Maurizio Patriciello, parroco Parco Verde di Caivano. "A questi fratelli camorristi - aggiunge don Patriciello - va anche il mio abbraccio e la mia benedizione e la preghiera di cambiare strada. Loro non vogliono bene a nessuno, neanche ai loro figli. Viviamo ancora una volta un momento terribile". "I bambini - conclude don Patriciello a Tv2000 - per il resto della loro vita questa paura e terrore nel cuore".
La 'stesa' nel Parco verde di Caivano potrebbe essere un atto intimidatorio della camorra contro i residenti e chi in queste ore inmagina che il territorio possa tornare nelle mani dello Stato. E' la pista principale battuta dagli investigatori per risalire ai responsabili della raid armato con spari in aria della scorsa notte sul vialone principale del Parco Verde, denunciata dal prete-coraggio don Maurizio Patriciello come la terza in pochi giorni. C'è però anche un'altra ipotesi vagliata dagli inquirenti, che porta a uno scontro acceso tra due clan, i Moccia, che hanno controllo e mire espansionistiche su Caivano, e gli scissionisti della 167. Già lo scorso mese ci sono state azioni intimidatorie legate a tale scontro e la scorsa settimana c'e' stato il ferimento di un pusher.