AGI - I servizi sociali nelle periferie metropolitane hanno carenza di uomini e mezzi. Lo sottolinea, parlando con i giornalisti nel Parco Verde di Caivano, il presidente campano dell'Ordine nazionale degli assistenti sociali, Gilda Panico.
"Noi agiamo su mandato, non sul si dice - spiega - inoltre la legge prevede che ci sia un assistente ogni 5mila residenti. A Caivano quindi ce ne vorrebbero al minimo 7. Fino a poco ce ne era fa una sola, poi ci è arrivata una seconda e ora dovrebbe arrivare una terza".
Sulla disapplicazione della norma, "non so se c'è una volontà politica. In realtà come queste vanno anche riorganizzate le sinergie. Caivano, come tutte le realtà post terremoto è stata abbandonata. Sono isole, non hanno mai incrociato la loro strada con le istituzioni. Noi ci battiamo dal 2019 perché dal Governo arrivino i fondi e che i Comuni applichino la legge, come a Castellammare di Stabia o Gragnano".
"Non possiamo andare a casa delle persone così, ci deve avevate mandato specifico per attivarsi e c'è stata cattiva informazione rispetto al ruolo che abbiamo avuto in questa vicenda del Parco Verde - sottolinea Panico - solleciteremo che il Governo faccia in modo che arrivino fondi e che i Comuni si adeguino alla norma. Noi continueremo dopo il clamore, in realtà come questa spesso c'e' un pregiudizio a rivolgersi ai servizi sociali, non si va a chiedere anche i propri diritti. Noi li prendiamo in carico se arrivano da noi. Mi prendo l'impegno di fare da raccordo e proponiamo anche la nostra presenza nelle nelle scuole".
Segnalazioni ve ne sono arrivate sulle due bambine? "Non glielo posso dire, c'è una indagine in atto, ma comunque la segnalazione deve essere accompagnata da prove, da documentazione".