AGI - Un bambino di 11 anni è morto a Olbia in un camper davanti alla spiaggia di Bados investito dalle fiamme dopo un'esplosione. Il suo corpo è stato trovato carbonizzato all'interno del mezzo. Il padre del piccolo è rimasto ferito e ha riportato ustioni sul 40% del corpo. L'esplosione si sarebbe originata da una fuga di gas dalle bombole di un camper vicino.
L'elisoccorso l'ha trasportato al Centro Ustioni dell'ospedale di Sassari. La madre, in stato di shock ma apparentemente illesa, è stata trasferita con un'ambulanza del 118 all'ospedale di Sassari. Secondo una prima ricostruzione, i genitori stavano cucinando, mentre il bambino riposava dentro il camper.
Le fiamme, poi alimentate dal vento, si sono sviluppate dall'esterno e hanno avvolto il mezzo. Un intenso fumo nero, visibile anche in lontananza si è levato dal luogo dell'incendio, poi spento dai vigili del fuoco. Sul posto sono presenti i carabinieri.
È intervenuto anche un elicottero della flotta antincendi regionale, decollato dalla base di Limbara, per spegnere il rogo. La comitiva di turisti, partita da Rimini, si era accampata fonte mare alla fine della spiaggia di Bados, davanti allo stagno e in mezzo a un'area verde.
Il fuoco ha percorso una superficie di circa 5 mila metri quadri di macchia mediterranea. Alle operazioni di spegnimento hanno concorso vigili del fuoco, personale del Corpo forestale e dell'agenzia regionale Forestas e volontari.