AGI - "L'aeroporto è aperto e di nuovo operativo". Cosi' la Sac, la società di gestione dello scalo catanese di Fontanarossa, annuncia sui social la ripresa da stamane alle 6 dell'operatività dell'aeroporto chiuso ieri a causa della cenere vulcanica prodotta dall'Etna.
In precedenza la chiusura dello spazio aereo dello scalo di Fontanarossa era stata prolungata fino a stamattina. Numerosi i voli in ritardo e cancellati. Altri in arrivo sono stati dirottati a Trapani e Comiso soprattutto, ma anche a Palermo.
L'ultimo comunicato dell'Osservatorio etneo dell'Ingv spiegava che l'attività stromboliana nella tarda serata di domenica "è evoluta in fontana di lava", producendo una nube eruttiva dispersa dai venti in direzione Sud. Si osservava inoltre un trabocco lavico dal fianco meridionale del cratere di Sud-Est.
Dal punto di vista sismico, continuava il trend in incremento sia dell'ampiezza media del tremore vulcanico che dell'attività infrasonica. Il centro delle sorgenti del tremore vulcanico è stato localizzato in corrispondenza del cratere di Sud-Est, a una quota di circa 2.900 metri.
A Catania strade vietate a bici e moto
Dopo che molte zone di Catania sono state ricoperte da uno strato di cenere vulcanica, ieri mattina il sindaco Enrico Trantino ha emanato un'ordinanza con cui ha disposto per 48 ore il divieto temporaneo di circolazione di mezzi due ruote (cicli e motocicli), e la percorrenza degli automezzi sino alla velocità massima di 30 Km/ora in tutte le strade del territorio comunale.
Su disposizione del sindaco Trantino e dell'assessore all'ecologia Tomarchio è scattata la pulizia delle strade cittadine dalla cenere vulcanica con servizi straordinari con l'impiego di personale delle aziende appaltatrici del servizio di raccolta dei rifiuti. L'amministrazione comunale raccomanda ai cittadini di depositare la sabbia vulcanica, eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità delle abitazioni.