AGI - Cartelli stradali con immagini di morti, di sangue, di auto disintegrate a causa dell'alta velocità, dell'uso del telefonino, del mancato utilizzo delle cinture di sicurezza o del casco. Immagini accompagnate da messaggi altrettanto diretti.
Sono i cartelli previsti dalla campagna di educazione stradale che la Provincia di Crotone, insieme a Regione Calabria e Polizia di Stato.
I cartelli, che riguardano le più diffuse cause di incidentalità, dalla guida sotto l'effetto di alcool o droga all'uso del telefono, dall'alta velocità all'uso del casco e uso delle cinture di sicurezza, sono complessivamente 110 e saranno sistemati lungo le strade provinciali, all'inizio e alla fine di ogni comune e nelle zone della movida estiva.
"Diamo continuità ai progetti già avviati negli istituti superiori per l'educazione stradale realizzando una segnaletica stradale dal forte impatto, con immagini dove si vede il sangue sulle strade proprio perché il messaggio di evitare certi comportamenti quando si è alla guida non deve passare inosservato" ha detto il presidente della Provincia Sergio Ferrari che ha anche consegnato tre etilometri ai tre comandi di Polizia locale presenti in provincia: Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro.
"Cogliamo con favore questa iniziativa - ha esordito il dirigente della Polizia di Stato Filiberto Mastrapasqua - perché deve passare il concetto che di educazione stradale, rispetto delle regole del codice stradale se ne deve parlare: nel 2022 sulle strade ci sono stati 3.159 morti in incidente il cui 93% è causato da comportamenti umani. Abbiamo perso un piccolo paese. Guidare deve essere fatto senza distrazioni. Qui nelle avversità nascono i fiori. Dall'esperienza di questo territorio, tra 106 e 107, quella proposta oggi è una iniziativa antesignana per l'Italia".
Le azioni sono state finanziate con fondi esclusivamente derivanti dal progetto finanziato dal Ministero dei Trasporti con il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e da cui la Provincia di Crotone ha ottenuto un importante finanziamento attraverso il progetto per la realizzazione del Crisc- Centro Regionale degli Incidenti Stradali della Calabria.