AGI - Nuova vittima del maltempo, nel Bresciano. I vigili del fuoco hanno evacuato un campo scout in Val Dorizzo e uno a Cedegolo dove una ragazza di 16 anni è stata uccisa da un albero caduto. Il premier Giorgia Meloni, intervistata da Rtl, ha espresso la propria solidarietà alla famiglia della giovane,
Un violento nubifragio si è abbattuto su Milano. "L'apocalisse", "la fine del mondo", "mai vista una cosa del genere" scrivono terrorizzati alcuni cittadini su twitter segnalando che la corrente elettrica è saltata in diversi punti della città.
Case allagate, alberi sradicati, allarmi che suonano. È una notte da incubo per Milano, svegliata di soprassalto dai fischi del vento preludio a pioggia e grandine cadute in quantità molto abbondante nel giro di pochi minuti.
La nuova perturbazione era annunciata dal meteo ma la violenza con cui si è abbattuta su Milano e altre zone della Lombardia ha spaventato i cittadini, alcuni dei quali sono scesi in strada. Tante le chiamate ai vigili del Fuoco, la conta dei danni è appena cominciata.
Ritardi per bus e tram, metro regolare
Il nubifragio che si è abbattuto nella notte su Milano ha causato gravi danni anche alla rete elettrica. Lo comunica l'Atm, azienda trasporti milanesi. Diversi punti della città e alcuni depositi sono senza corrente, mentre alberi caduti e detriti sulle strade bloccano i normali percorsi delle linee. Il servizio di tram, filobus e autobus ha forti ritardi mentre le linee della metropolitana funzionano normalmente.
A Milano situazione tragica
Dopo il violentissimo nubifragio di questa notte la "situazione a Milano è diventata tragica". Lo scrivono i vigili del Fuoco in una nota. "La situazione è molto pesante in tutta la città Metropolitana di Milano, gli interventi sono senza sosta ormai da qualche giorno e con la tempesta di questa notte è diventata tragica. Oltre 200 le richieste di interventi dalle ore 4 in modo diffuso in tutta la città Metropolitana. Molti di questi interventi sono dovuti per caduta alberi, allagamenti, tetti scoperchiati e dissesti statici".
Danni anche al Parco dell'Idroscalo. Per ragioni di sicurezza, si è deciso di chiudere l'intero Parco al pubblico, per tutta la giornata di oggi, così da consentire la messa in sicurezza e il ripristino dell'area. I cancelli, quindi, resteranno chiusi e l'accesso interdetto.
Il maltempo ha portato anche alla chiusura del Castello Sforesco a causa della cadute di tegole dalle merlate. Ad annunciarlo lo stesso Sindaco Giuseppe Sala. Chiuse anche alcune scuole i cui tetti sono stati scoperchiati dalla furia del vento. Diverse strade sono ancora interrotte a causa della caduta di alberi e mentre si rimuovono quelli caduti sono state avviate anche verifiche su altri pericolanti.
In tutta la città è vietato l'accesso a tutti i parchi recintati e ai parchi non recintati e alle aree alberate aperte
Cancellazioni e ritardi sulla ferrovia del Brennero
Questa mattina sulla linea ferroviaria del Brennero tra Verona-Trento-Bolzano si sono verificate alcune cancellazioni di convogli e forti ritardi che superano anche l'ora. I treni previsti in partenza dalla stazione di Verona Porta Nuova con destinazione Trentino Alto Adige sono stati soppressi e i tabelloni di alcune stazioni, tra esse Serravalle all'Adige, non indicavano treni in partenza.
I convogli regionali del mattino sono fondamentali per i molti pendolari trentini ed altoatesini. Cancellato il regionale 16004 delle ore 7,06 ed il regionale veloce 3462 delle 7,50. Il regionale 16674 è partito dalla città scaligera alle ore 9,49 anziché le previste 8,06 e viaggia verso Bolzano con quasi due ore di ritardo.
Il treno Eurocity, diretto a Monaco di Baviera, è partito da Bologna Centrale in orario ma è arrivato con 80 minuti di ritardo a Verona Porta Nuova. Alcuni convogli partiti da Bolzano sono stati fermati a Domegliara. Il treno Italo 8953 partito da Bolzano alle 6,55 è arrivato a Verona con 93 minuti di ritardo.
Il Frecciarossa 8507 partito dal capoluogo altoatesino alle 7,12 è giunto a Verona 53 minuti dopo l'orario previsto. Soppressi o interrotti a Trento o Rovereto anche alcuni convogli partiti dall'Alto Adige.
Quadro critico nel Novarese
È molto critica la situazione nei comuni della zona dell'Ovest Ticino in provincia di Novara, duramente colpiti nella notte tra le 3,30 e le 4 da un violento nubifragio con grandine e fortissime raffiche di vento. I comuni più colpiti sono quelli di Trecate, Romentino, Cerano.
A Trecate sono impegnati da questa notte gli agenti della Polizia locale, i volontari della Protezione Civile, il personale comunale e della ditta incaricata della manutenzione del verde. "Alberi sradicati, problemi di viabilità, tetti scoperchiati, cantine allagate, finestre rotte - dice all'Agi il sindaco Federico Binatti - sono alcuni dei problemi che si sono verificati. Per fortuna non ci risultano persone ferite. Al momento abbiamo deciso la chiusura del parco di Villa Cicogna (il grande parco pubblico al centro della cittadina - ndr), del bioparco della Roggia Moretta e del cimitero".
Nel territorio del comune di Cameri, lungo la strada comunale che porta nella valle del Ticino, sono cadute decine di alberi. A Romentino gravissimi danni ad un capannone privato che è stato scoperchiato. In tutta l'area ha subito gravi danni la rete telefonica, con numerosi pali abbattuti dal vento.
Complicata anche la situazione sulla rete delle strade provinciali: è stato chiuso il primo tratto della Provinciale 6 tra Sozzago e Cerano, mentre sulla provinciale 99 tra Trecate-Olengo a causa degli alberi sradicati e finiti sulla carreggiata, è stato istituito il senso unico alternato.
In Fvg grandine e vento a 100 Km/h
Ancora una notte difficile per Vigili del Fuoco e Protezione civile in Friuli Venezia Giulia causa il forte maltempo che ha imperversato per ore. Nella serata di ieri vi sono stati due passaggi temporaleschi da Ovest a Est di assoluto rilievo: il primo tra le ore 20.30 e le 21.30 e il secondo tra le ore 23 e le 24.
In entrambi i casi i forti temporali hanno interessato la media e bassa pianura a partire dal pordenonese per poi spostarsi rapidamente sulla pianura udinese e infine all'Isontino. La grandine di intensità e dimensioni eccezionali è stata senza dubbio l'elemento principale di questi temporali con chicchi che localmente avevano dimensioni superiori ai 5 cm e talvolta erano prossimi anche ai 10 cm di diametro.
Altro elemento meteorologico significativo è stato il vento, che soprattutto nel primo evento ha soffiato con raffiche che localmente hanno superato i 100 Km/h. Sono state oltre 900 le chiamate giunte, nel corso della notte, al 112, Numero unico per le emergenza Fvg, dirottate ai Vigili del fuoco, legate al maltempo nelle province di Pordenone Udine e Gorizia.
Le richieste principali riguardano la caduta di alberi, cartelloni, ma anche il parziale scoperchiamento di alcuni stabili e la distruzione di centinaia di parabrezza di auto colpiti da chicchi di grandine di dimensioni eccezionali. Alcune persone che si trovavano nell'abitacolo delle auto rimaste bloccate durante il fortunale sono state medicate proprio a causa delle ferite riportate dopo che i giganteschi chicchi di grandine hanno sfondato i parabrezza.
Nel bilancio ci sono anche 4 feriti: persone che sono scivolate mentre stavano ispezionando le proprie abitazioni per verificare i danni causati dal maltempo. Il comando regionale dei Vigili del fuoco informa che sono più di 300 le chiamate che riguardano specificamente alberi caduti su strade e auto, tetti scoperchiati, abitazioni danneggiate, persone bloccate in abitazioni, allagamenti.
La circolazione lungo la linea ferroviaria Casarsa-Udine - interrotta nella tarda serata di ieri - è stata ripristinata alle 6.40 circa. Sono state segnalate interruzioni delle linee elettriche che coinvolgono numerose utenze, con i tecnici di E-Distribuzione che stanno operando per il ripristino e la messa in sicurezza delle linee danneggiate.
Grandine e tetti scoperchiati in Veneto
Ieri sera anche in Veneto si sono verificati diversi episodi temporaleschi di forte intensità che hanno interessato le diverse province della regione. Diverse centinaia le chiamate ricevute dalle sale operative dei vigili del fuoco. Particolarmente colpite le province di Treviso, Verona, Belluno, Vicenza e Padova.
Danni da grandine, pioggia e vento con piante abbattute, pali ed elementi pericolanti, tetti scoperchiati. Già oltre 200 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco, mentre altri 260 circa sono al momento in attesa. Duramente colpita anche Belluno dove una frana di fango e detriti legnosi ha interessato la SR 349 in località Santa Maria a Quero Vas. La strada è stata pulita e questa mattina poco prima dell'alba riaperta.
La caduta di una pianta sui fili elettrici ha causato un blackout all'interno di un allevamento avicolo a Fonzaso con oltre 9000 polli. Qui i vigili del fuoco sono intervenuti con dei motoventilatori per garantire l'areazione dell'allevamento.
In Toscana 1400 fulmini in tre ore
In Toscana si registrano precipitazioni sparse in molte zone e localmente anche a carattere intenso. Nelle ultime tre ore 1.400 fulmini sono stati registrati in Toscana. A Sestino, in provincia di Arezzo raffiche di vento a 105km/h, 65km/h a Castelnuovo Val di Cecina, nel Pisano. Lo rende noto il presidente della Regione, Eugenio Giani, via social, precisando: "Con la sala operativa seguiamo la perturbazione, pronti a intervenire in caso di necessita'".