AGI - Patrick Zaki è arrivato al terminal 1 dell'aeroporto di Malpensa. Ad accogliere il ricercatore egiziano ci sono il rettore dell'Università di Bologna, Giovanni Molari, e la sua professoressa, Rita Monticelli. Da qui partiranno in auto verso Bologna dove intorno alle 20.30 è previsto un incontro con la stampa in rettorato.
In quell'occasione gli verrà consegnata la pergamena tanto attesa del master superato. L'attesa festa pubblica per il rientro di Patrick Zaki in Italia si terrà, d'intesa con il Comune di Bologna, in piazza Maggiore domenica 30 luglio alle ore 20. È quanto si legge in una nota dell'Università di Bologna.
Le prime parole: "Sono contento di essere in Italia, grazie a tutti, ci vediamo a Bologna". Il ricercatore egiziano era accompagnato dalla sorella Marise George e dalla fidanzata, Reny Iskander. "È il giorno più bello della mia vita, ci vediamo a Bologna". Patrick Zaki all'aeroporto di Malpensa ha salutato così la piccola folla di curiosi e giornalisti presente fuori dallo scalo.
Meloni: "Non mi aspetto riconoscenza, era giusto farlo"
"Non mi aspetto riconoscenza, non mi interessa, era giusto farlo, l'abbiamo fatto e lo facciamo indipendentemente da ogni altra considerazione". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata dal Tg1 chiude le polemiche sul no di Patrick Zaki al volo di Stato per tornare in Italia dopo che il governo italiano ha ottenuto la grazia per lui da parte del presidente egiziano.
"Penso che la grazia concessa a Patrick Zaki sia un altro segno del rispetto che l'Italia ha in questo momento e anche di un approccio diverso inaugurato con i paesi del Nord Africa, un approccio rispettoso pur con le differenze che esistono tra noi". "Per noi era un obiettivo importante e sono molto contenta di averlo centrato", ha detto Giorgia Meloni che ha raccontato come alla liberazione si sia giunti "con pazienza e con determinazione"