AGI - In quelle tende piantate nel verde, davanti all’Abbazia di Santa Lucia a Rocca di Cambio in Abruzzo di solito campeggiano i ragazzi. Da lunedì 24 luglio a sabato 29 ci dormiranno invece sedici adulti senza fissa dimora, per quello che, come spiega all’AGI Roberta Molina, responsabile dell’area ascolto e accoglienza di Caritas Roma, sarà un inedito “spazio di normalità”, dalla preparazione dello zaino prima della partenza alle escursioni, passando per le chitarrate serali di rito davanti al fuoco.
É la prima volta che la Caritas organizza una parentesi estiva per chi non ha un tetto sopra la testa, che qualche giorno di vacanza non l’ha mai sperimentato o di cui conserva un lontano ricordo. Un’iniziativa che prende vita in una delle settimane più torride della capitale, con l’obiettivo salutista di strappare all’afa romana sedici senza dimora che frequentano l’ostello di via Marsala per portarli al fresco garantito dai 1400 metri di Rocca di Cambio.
Ma il cui focus, chiarisce Molina, “è soprattutto ludico” teso alla riappropriazione di quel clima giocoso con cui raramente si confronta chi è alle prese con una vita difficile. I vacanzieri della Caritas, tra i trenta e i sessant’anni, tutti uomini, saranno accompagnati dal cardinal Enrico Feroci e vivranno sei giorni di campeggio per niente dissimili da quelli di chi una casa ce l’ha: sono previste passeggiate nei boschi, giochi, escursioni che saranno coronati il 29 da una festa di fine vacanza con grigliate, musica e la messa celebrata dal cardinal Feroci, che coinvolgerà protagonisti, ospiti e volontari.