AGI - Un elicottero è precipitato in Alta Valsesia, nel tragitto tra i rifugi di alta quota sul Monte Rosa (Capanna Gnifetti e Regina Margherita) nel territorio del Comune di Alagna Valsesia. Tra le cinque persone a bordo non ci sono feriti gravi. Il 118, che aveva prima detto che erano tutti illesi e poi uno con lesioni gravi, ha corretto il bilancio scusandosi per la confusione generata dalla concitazione dei soccorsi.
Secondo quanto si è appreso il pilota e i passeggeri dell'elicottero sarebbero tutti cittadini di nazionalità elvetica. Sul posto stanno lavorando i soccorritori svizzeri, con quelli italiani, in particolare 118 e Soccorso Alpino. Quanto alla dinamica dell'incidente, sembra che la causa sia da ricercarsi in una problema in fase di discesa che ha costretto a quello che gli esperti chiamano "atterraggio pesante"
Capanna Margherita rifugio più alto Europa
Capanna Margherita, a 4554 metri, è il rifugio più alto d'Europa ed è una delle esperienze più ambite per gli appassionati di alta montagna. Dalla Punta Gnifetti lo sguardo spazia dalla vertiginosa parete sud del Monte Rosa su Alagna e la Val Sesia, perdendosi nella pianura Padana fino alle Alpi Marittime. È ben visibile anche dal fondo valle e si impone allo sguardo di chiunque guardi verso le vette. Ospita un importante laboratorio adibito alla ricerca scientifica ed è dedicato alla regina Margherita di Savoia che vi pernottò nel 1893, anno dell'inaugurazione.
Capanna Gnifetti, alla testata del bacino glaciale del Lys, si trova a 3.647 metri sul ghiacciaio del Garstlet ed è lo storico punto d’appoggio per le salite più impegnative, per la salita alla stessa Capanna Margherita e le traversate in quota. Si raggiunge con un percorso sul ghiacciaio di circa 1 ora e mezza dall'arrivo dell'impianto di Passo Salati- Indren a 3.275 metri, con un dislivello complessivo di salita di 372 m. Il passo dei Salati si raggiunge con gli impianti Monterosaski da Alagna o da Gressoney La Trinité.
Media svizzeri, causa un vortice d'aria
Secondo i media svizzeri, che citano dichiarazioni ufficiali, l'elicottero non era un volo turistico, ma trasportava, oltre al pilota e all'assistente di volo, tre "tecnici glaciologi", tutti di nazionalità elvetica. L'elicottero sarebbe finito in un vortice, le pale del rotore si sarebbero toccate e l'elicottero si sarebbero ribaltate di lato.
Il pilota, l'assistente di volo e i tre operai a bordo sono rimasti tutti illesi. Philipp Perren di Air Zermatt ha dichiarato che tutti i passeggeri sono tornati a valle e si sono ripresi dallo shock. Le indagini sul lato elvetico sono in corso a cura del Centro svizzero di investigazione sulla sicurezza.