AGI - "Anche in questo periodo estivo non stanchiamoci di pregare per la pace, in modo speciale per il popolo ucraino tanto provato. E non trascuriamo le altre guerre, purtroppo spesso dimenticate, i numerosi conflitti e scontri che insanguinano molti luoghi della terra. Tante guerre ci sono oggi... Interessiamoci di quello che accade, aiutiamo chi soffre, preghiamo perché la preghiera è la forza mite che protegge e sostiene il mondo". Cosi' Papa Francesco al termine dell'Angelus.
"Pensiamo a quanti conflitti si potrebbero evitare e risolvere cosi', mettendosi in ascolto degli altri con il sincero desiderio di comprendersi!": Francesco ha così introdotto l'Angelus. Il Pontefice ha sottolineato che ciascuno di noi, con il Battesimo è un profeta, ossia "colui che indica agli altri Gesù, che lo testimonia, che aiuta a vivere l'oggi e a costruire il domani secondo i suoi disegni".