AGI - È stato il cedimento di un solaio, investito da una frana, a causare la morte di Paolo Morincasa, titolare del ristorante 'Miralago' di Montefiascone in provincia di Viterbo. Nel vcrollo è rimasto gravemente ferito il cuoco del ristorante, che si triovava con la vittima.
Quando vigili del fuoco e carabinieri sono arrivati, hanno trovato la persona ferita sepolta per metà sotto le macerie e hanno iniziato a scavare a mani nude.
E sono stati gli stessi vigili del fuoco a stabilire le cause dell'incidente. "A causa del cedimento di una parte del terreno che sovrasta il locale, dove erano in corso alcuni lavori di scavo, ha ceduto il solaio di uno degli ambienti, dove in quel momento si trovavano il gestore del ristorante e il cuoco, entrambi rimasti travolti da terra e detriti" è la prima ricostruzione fatta dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Viterbo.
Il cuoco, un quarantaquattrenne residente a Montefiascone, affidato alle cure dei sanitari del 118, è stato invece trasportato all'ospedale Belcolle, cosciente ma in stato di shock e con diversi traumi.
I pompieri, coadiuvati dai carabinieri della Stazione e da alcuni volontari e guidati dalle grida di aiuto che provenivano dalla struttura, hanno avviato i soccorsi sia all'interno che all'esterno del ristorante, che hanno consentito in poco tempo di aprire un varco tra i detriti e di penetrare nel locale interessato dal crollo per recuperare le due persone rimaste intrappolate sotto le macerie.
Al momento del cedimento, il locale era chiuso al pubblico e nessun altro è rimasto coinvolto nel sinistro. L'autorità giudiziaria ha disposto il sequestro dell'area. La procura di Viterbo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Verrà acquisita la documentazione e le autorizzazioni relative ai lavori per l'ampliamento della struttura che erano in corso sul terrapieno crollato.
In attività da 40 anni
Morincasa, 72 anni, viene descritto all'AGI come un gran lavoratore "sposato, con due figli, un uomo e una donna. Quest'ultima gestisce un'altra attività, di take-away poco lontano. Ha due nipoti".
L'attività di ristorazione l'aveva da 40 anni. "Un grande imprenditore, siamo clienti reciproci, ha sempre lavorato tantissimo" dice Giovanni, un amico dell'uomo deceduto "una persona eccellente. Siamo tutti scossi".
Un'altra donna, che dalle transenne osserva addolorata, riesce a dire soltanto che Paolo era "un'istituzione per tutto il paese". E poi una frase che viene ripetuta come fosse un mantra: "Non doveva succedere, non doveva succedere".
"Conosco questo ristorante da tanti anni" racconta un altro amico di Paolo Morincasa, "è possibile che fossero andati a prendere le cose che tenevano a fresco nel retro".
Sul luogo del crollo sono arrivati per il sopralluogo il pm Eliana Dolce e il comandante della Compagnia dei carabinieri, Antonino Zangla. Per il sindaco di Montefisacone, Giulia De Santis, si tratta di una "tragedia immane".