AGI - Un pomeriggio intero ad ascoltare i principali protagonisti della vicenda, ma il mistero di Kataleya è tutt'altro che risolto. È toccato prima al padre della bimba scomparsa a Firenze sabato scorso.
Miguel Angel Montero era stato già ascoltato dai carabinieri ed è tornato dal pm Christine Von Borries, titolare dell'inchiesta, nel primo pomeriggio ne è uscito intorno alle 19. A colloquio con il pm anche la madre Katherine.
Niente è trapelato degli interrogatori. I verbali, secondo quanto si apprende da fonti investigative, sono stati secretati. Ma gli inquirenti sono andati avanti anche con altre attività parallele agli interrogatori. Sono stati infatti acquisiti alcuni effetti personali della bimba. Gli investigatori sono tornati nell'ex hotel Astor a Firenze, il luogo dove la famiglia di Kata vive, e hanno prelevato alcuni oggetti.
Tra questi uno spazzolino da denti dal quale verrà estratto il Dna della piccola, per eseguire anche indagini di tipo biologico. Gli inquirenti indagano per sequestro di persona. A loro disposizione ci sono delle immagini che ritraggono la bimba uscire da sola dalla porta del cortile laterale dell'hotel, per poi rientrare. Al vaglio degli investigatori ci sarebbero anche alcune testimonianze che potrebbero essere incrociate con gli interrogatori di oggi e con gli altri elementi raccolti.