AGI - È arrivata alle 21.20 di lunedì sera la richiesta di soccorso dal civico 2 di via E. De Nicola, appena fuori il centro della città di Gioia del Colle, nel Barese. È lì che Giovanni e Filippo Colapinto, padre e figlio di 81 e 47 anni, hanno perso la vita, mentre stavano ripulendo una cisterna a muro all'interno della "Cantina storica del cardinale".
Dei due uomini, che vivevano nella struttura adiacente la tenuta, il 47enne era amministratore della cantina, un tempo di proprietà della famiglia. Secondo quanto ricostruito il più giovane, probabilmente aiutato da una scaletta, si sarebbe introdotto nella cisterna, profonda due metri e parzialmente piena di vino, ma le esalazioni e la bassa percentuale di ossigeno presente, potrebbero avergli fatto perdere i sensi, fino a finire sul fondo.
Il padre 81enne, nel tentativo di salvare il figlio, lo avrebbe raggiunto nella botola, ma gli è toccata la stessa sorte. Vani i soccorsi giunti sul posto poco dopo, assieme ai carabinieri del nucleo radiomobile di Gioia del Colle, a cui spetterà di ricostruire l'esatta dinamica dei fatti, coordinati dal pm della procura di Bari, Alessandro Pesce. Presente anche il personale dello Spesal della Asl di Bari.
Per il recupero delle salme, trovate riverse una sull'altra, è servito l'intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Su entrambi sarà disposta l'autopsia, che sarà svolta nei prossimi giorni all'istituto di medicina legale del policlinico di Bari dal dottor Francesco Vinci.
"È una tragedia che ha colpito tutta la comunità di Gioia del Colle, che oggi si stringe intorno alla famiglia Colapinto, formata da persone stimate e di grandi lavoratori - ha detto il sindaco Giovanni Mastrangelo -. Siamo tutti quanti profondamente addolorati per questa tragedia e, nel giorno dei funerali, sarà proclamato il lutto cittadino".