AGI - Commozione, tante lacrime e un dolore composto ai funerali di Denise Galatà, la diciottenne morta annegata mentre faceva rafting sul fiume Lao nel Cosentino. La cerimonia funebre si è svolta oggi a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, suo paese natale.
Tantissime persone hanno partecipato alle esequie della giovane studentessa. Tra questi anche i suoi compagni di classe, gli allievi e i professori del liceo di Polistena frequentato dalla ragazza. Volti attoniti e pietrificati dal dolore. Denise, che il prossimo ottobre avrebbe compiuto 19 anni, si trovava nel Cosentino in gita scolastica e martedì scorso stava facendo rafting assieme a compagni e ai professori che l'avevano accompagnata.
Da quanto è emerso dalle indagini, il gommone sul quale si trovava si è ribaltato e la giovane è caduta in acqua. Da quel momento sembrava sparita nel nulla. Le intense ricerche hanno poi portato, il giorno dopo, al ritrovamento del suo corpo senza vita.
La procura di Castrovillari ha aperto un'inchiesta sulla sua morte e ha iscritto sul registro degli indagati dieci persone tra le quali ci sono il sindaco di Laino Borgo, le guide e i rappresentanti del Club che ha organizzato l'escursione. L'autopsia ha confermato la morte per annegamento, mentre proseguono le indagini. Intanto, oggi tutta la Calabria piange e si stringe attorno alla famiglia di Denise. Tanti palloncini bianchi hanno accompagnato il feretro.