AGI - Viene da una famiglia agiata di Cassino il venticinquenne fermato con l'accusa di omicidio volontario per la morte di una 35enne dominicana accoltellata a morte sabato pomeriggio in un appartamento della cittadina.
Per la squadra mobile di Frosinone sarebbe lui l'uomo che ha sfigurato il volto della donna con alcune coltellate inferte con violenza inaudita dopo aver provato a strangolarla. Gli investigatori sono arrivati alla sua identificazione grazie alle tante tracce lasciate nell'appartamento di via Pascoli.
La comparazione di un'impronta nella banca dati ha quindi consentito l'identificazione dell'uomo rinchiuso ora nel carcere di Cassino.
Lungo le scale che portano all'appartamento situato al secondo piano del civico 104 di via Pascoli non è stata trovata traccia di sangue perché l'omicida si è ripulito sulla scena del crimine utilizzando materiale trovato in casa.
L'omicida ha utilizzato un coltello a lama liscia e piatta per infierire du Yirelis Pena Santana: quattro o cinque i fendenti che hanno colpito la donna al volto e al collo e che l'hanno fatta morire dissanguata. Importanti risposte potrebbero provenire anche dalla madre che è arrivata a Cassino da Genova e che sarebbe stata l'ultima persona a sentire la giovane donna.
Gli inquirenti avevano subito smentiscono la pista 'siciliana' ipotizzata dopo che un conoscente della donna si era lasciato andare a uno sfogo pubblico. Le sue affermazioni, poi chiarite con gli inquirenti, non avrebbero trovato fondamento.