AGI - Fiumi in piena in Emilia Romagna, con massima allerta - anche domani rossa - per gli argini che potrebbero rompersi da un momento all'altro: osservati speciali non solo il Savio, l'Idice, il Montone, ma anche il Panaro, il Reno, il Trebbia, i cui livelli continuano ad alzarsi e per il cui deflusso potrebbero essere necessarie delle giornate.
Ravenna è una città assediata dall'acqua. Per difenderla dall'inondazione è stato eretto un muro di terra all'altezza della zona commerciale di via Faentina. I tecnici hanno lavorato a lungo per provare a limitare l'eventuale afflusso delle acque di esondazione.
Intanto l'amministrazione comunale ha disposto l'immediata evacuazione dell'abitato di Serraglio comprendente diversi civici di via Canalazzo, via Code Rondine nonché le ultime case della via Faentina stessa. È obbligatorio per i residenti lasciare l'abitazione fino a cessato allarme. Al PalaCosta è stato allestito un punto di accoglienza.
Superlavoro per gli esperti del servizio meteo regionale dell'Emilia Romagna, in servizio 24H su 24, per i quali "la situazione permane molto critica". Intanto ha ripreso a piovere un po'su tutta la Regione, più sulla parte centro occidentale, un po' meno sulla Romagna. Le previsione anche per domani non sono buone: ancora pioggia su tutta la Regione, idem domenica, il tempo dovrebbe migliorare solo lunedì.
Chiuse 544 strade, 15mila evacuati
Causa alluvione, risultano al momento totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali, di cui 224 chiuse parzialmente. Complessivamente 255 a Bologna, 128 in provincia di Forlì-Cesena, 127 nella provincia di Ravenna e 34 nel riminese.
Sono invece 23 i fiumi e corsi d'acqua esondati, anche in più punti (stesso dato di ieri): Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.
Più di 15.000 persone hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell'alluvione, ma gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 8.000 hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).
Da martedì 16 maggio sono 871 i Vigili del Fuoco coinvolti (tra Emilia-Romagna e altre regioni) con 313 mezzi utilizzati, che hanno consentito di eseguire (comprese le chiamate in corso), 4.092 interventi, di cui: 969 a Bologna, 984 a Forli'-Cesena, 247 a Rimini, 1.892 a Ravenna; 78 interventi sono stati effettuati con elicotteri (sempre dei Vigili del fuoco) e hanno permesso il salvataggio di 187 persone. 4 gli elicotteri del 118 disponibili sul territorio, dislocati a Pavullo (Mo), Parma, Bologna e Ravenna.
Intanto, è confermata anche per domani l'allerta rossa per criticità idraulica su: bassa collina, pianura e costa romagnola; pianura bolognese; per criticita' idrogeologica su alta collina romagnola e collina bolognese. Allerta arancione per criticita' idraulica su: alta collina e montagna romagnole, collina bolognese e pianura modenese; per criticità idrogeologica su: montagna, bassa collina, costa e pianura romagnola; montagna bolognese ed emiliana centrale; collina emiliana centrale.