AGI - I corrieri della cocaina, purissima, con cui due organizzazioni di trafficanti inondavano il mercato illegale di tutta la Sardegna, soprattutto d'estate, erano anche consumatori.
Operai, disoccupati, un dipendente pubblico, pagati a chilometro, si prestavano a trasportare ogni volta uno o due chili di droga nascosti in vani ricavati - sull'esempio della criminalità del Napoletano - in auto di grossa cilindrata come Audi e Mercedes, che si potevano aprire con telecomandi a combinazione
I capi delle due associazioni per delinquere sgominate dalla Squadra mobile di Cagliari, una con base a Silanus, nel Nuorese, e l'altra nel capoluogo sardo, si guardavano bene dallo sniffare la droga, di cui si rifornivano da organizzazioni criminali della penisola (si sospetta dalla 'Ndrangheta). Ne avevano fatto un business che in due anni ha fruttato almeno 25 milioni di euro. Uno di loro, quello che controllava il gruppo dei nuoresi, aveva una solida copertura come titolare di un'azienda agrozootecnica dal modesto giro d'affari. Stamane, al momento dell'arresto, gli è stato sequestrato un Rolex del valore di circa 33 mila euro. Su disposizione del pm Gaetano Porcu della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari, sono stati posti sotto sequestro, dopo accertamenti patrimoniali, anche due appartamenti a Macomer (Nuoro), intestati a familiari che fungevano da prestanome, cinque auto di grossa cilindrata e uno scooter TMax. Sono in tutto 41 gli indagati dell'operazione antidroga 'Primavera Fredda', cosi' chiamata dai poliziotti della Mobile a memoria della temperature rigide di due anni fa, quando penarono per piazzare microscopie, in particolare nei tronchi degli alberi e nei muretti a secco delle campagne del Nuorese, per documentare l'attività delle due organizzazioni che disponevano di armi e avevano fornitori diversi ma all'occorrenza collaboravano.
Stamane sono state eseguite tutte le 27 misure di custodia cautelare disposte dal gip Giuseppe Pintori su richiesta della Dda. Dei destinatari, 23 sono stati condotti in carcere, (tranne uno che era già' detenuto), mentre quattro sono ai domiciliari. Tra gli arrestati c'è anche una donna, compagna di uno dei presunti membri di una delle due organizzazioni scoperte, fortemente verticistiche, la quale aveva il compito di custodire la droga.
Nel Nuorese sono state eseguite 9 misure, nel Sassarese tre, il resto nel Cagliaritano e nel Sud Sardegna. I 41 indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, anche hashish, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e rapina. Durante le 31 perquisizioni eseguite oggi dalla polizia sono stati sequestrati anche 31 chili di hashish e un panetto di cocaina da 100 grammi, il cui custode è stato arrestato in flagrante.