AGI - Era troppo piccola, e il sensore posteriore dell'Audi non l'ha segnalata come ostacolo mentre la mamma faceva retromarcia, parcheggiando l'auto su un marciapiede di via Emilio Buccafusca a Casalnuovo, comune in provincia di Napoli. Le urla e poi due tonfi. La tragedia si è consumata alle 16.
La donna aveva appena investito e ucciso la figlia di 7 anni e ferito un altro conoscente che era poco distante. Sono stati inutili i tentativi di soccorso, inutili i tentativi di rianimare la bimba. Le ferite erano troppo gravi. E così, le prime persone arrivate sul posto, non sapendo cosa fosse accaduto e non immaginando che quell'auto ferma sul marciapiede fosse guidata da chi aveva ucciso Aurora, ha sparso la voce che ci fosse un 'pirata della strada che era scappato dopo l'investimento.
Ai carabinieri di Nola è servito un pò di tempo per ricostruire la dinamica precisa e capire che la donna era la responsabile di quella morte. La salma della bambina è stata sequestrata e sarà sottoposta ad autopsia, e di certo la donna sarà indagata per omicidio stradale.
Per lei già il test antidroga e antialcol, di cui si attendono i risultati. Si sta adesso cercando di comprendere come sia potuto accadere e la pista maggiormente battuta è quella dell'errore, dovuto alla mancata segnalazione dai sensori e al fatto che la madre non l'ha vista nello specchietto. Non si esclude un problema all'auto che è infatti stata sequestrata per rilievi e accertamenti.