AGI - "Aspettiamo la data della pace in questo anno": la frase impressa sul calendario donato al Papa dai volontari della cooperativa lucana Auxilium ha commosso Bergoglio che in più occasioni ha rivolto appelli per la fine del conflitto in Ucraina e per lo stop a tutte le guerre.
Francesco ha ricevuto il dono ieri nella Casa di Santa Marta dal gruppo che è rientrato dalla missione umanitaria in Ucraina. Un regalo 'speciale' da parte di alcuni bambini di una scuola di Fastiv, città a 70 chilometri da Kiev dove i domenicani accolgono più di 2mila persone al giorno.
Presenti Angelo Chiorazzo, fondatore della cooperativa lucana Auxilium, padre Enzo Fortunato, dei frati minori conventuali, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, e Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Al Pontefice è stata donata anche una maglia della nazionale italiana di calcio con sopra il numero e il nome Francesco.
La delegazione, durante l’incontro durato circa un’ora, ha mostrato al Santo Padre video e foto della missione e portato il messaggio di affetto e sofferenza dei bambini e della comunità ucraina sotto assedio. Durante il colloquio, secondo quanto riferito dai presenti, Francesco si è soffermato molto a parlare della brutalità della guerra e della violenza che vivono le popolazioni sottolineando come "non bisogna abituarsi alla guerra, è necessario continuare a fare missioni umanitarie per aiutare chi soffre”.
All’incontro con Papa Francesco hanno partecipato anche Ahmed Taha, Franco Molfese e Domenico Alagia della Cooperativa Auxilium, Adriano Roccucci della Comunità di sant’Egidio, e Giancarlo Viglione della Figc.