AGI - Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha trascorso il settimo giorno nel reparto di terapia intensiva cardio-toracica dell'ospedale San Raffaele di Milano, dov'è stato ricoverato per un'infezione polmonare in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica. La situazione è stazionaria. L'ex premier - da quanto apprende l'AGI da fonti interne sanitarie - appare di "buon umore" e ansioso di "tornare a casa".
Ieri, il medico e primario di Rianimazione Alberto Zangrillo e il professore di Ematologia Fabio Ciceri hanno firmato un bollettino medico per spiegare che "nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d'organo monitorate". I dottori hanno poi specificato che "il presidente Silvio Berlusconi resta ricoverato in ambito intensivo".
Smentite, quindi, le notizie circolate ieri, secondo cui l'ex premier si era alzato dal letto per sedersi in poltrona e fare esercizi respiratori. "Bisogna attenersi al comunicato firmato da me e Ciceri", aveva tuonato Zangrillo, rispondendo ai cronisti che chiedevano notizie sullo stato di salute di Berlusconi. Intanto, oggi il Cavaliere ha ricevuto le visite di amici e familiari.
Il primo a raggiungerlo è stato il figlio Luigi Berlusconi che, interpellato all'uscita dall'ospedale, ha mostra il pollice in su ai cronisti e rassicurato sulle condizioni di salute del padre pronunciando da dietro i vetri dell'auto blu la frase: "Sta bene, sta bene". Nel pomeriggio, dal leader azzurro sono arrivati anche il fratello Paolo, la primogenita Marina, il secondogenito Pier Silvio Berlusconi e l'amico di lunga data Fedele Confalonieri. Il presidente di Mediaset non ha mai mancato una visita.
Le condizioni del Cavaliere appaiono in leggero miglioramento, nonostante la situazione - come si specifica nel bollettino di ieri - rimanga "difficile". Mercoledì, per l'ex presidente del Consiglio si concluderà la prima settimana di ricovero nel reparto di terapia intensiva della struttura milanese. Oltre a un fan proveniente da Mikonos, davanti all'ingresso di via Olgettina 60, per dimostrare il sostegno al leader di Fi è arrivato anche un uomo, che senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti ha affisso uno striscione di incoraggiamento.