AGI - "Di fronte al protrarsi della brutale aggressione russa all’Ucraina e agli scenari di crisi che travagliano diverse aree del mondo i Suoi reiterati appelli alla concordia tra i popoli richiamano tutti – a cominciare da quanti hanno responsabilità di governo – alle esigenze di quel vincolo di fratellanza che ci predispone al dialogo e alla comprensione reciproca". Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a Papa Francesco per la Pasqua, si unisce ai numerosi richiami dello stesso Pontefice per lo stop della guerra in Ucraina.
Francesco durante la Veglia Pasquale della notte Santa in Vaticano aveva rinnovato l'invito alla pace sottolineando che "a volte siamo impotenti dinanzi ai venti gelidi della guerra".
"La santa Pasqua - è l'inizio del messaggio rivolto dal presidente della Repubblica al Pontefice - mi offre la graditissima opportunità di porgere alla Santità Vostra i più fervidi auguri della Repubblica Italiana e miei personali".
"Auspico, dunque, che le festività pasquali - questa la parte finale - consentano di approfondire la riflessione avviata sessant’anni orsono da san Giovanni XXIII con la Lettera Enciclica 'sulla pace fra tutte le genti fondata nella verità, nella giustizia, nell’amore, nella libertà: è infatti più che mai necessario il contributo di tutti gli uomini e le donne di buona volontà nell’attuazione del bene comune, per fornire risposta all’anelito di pace avvertito dall’umanità.
In questo spirito, Le rinnovo, Santo Padre, sinceri e affettuosi auguri per la Pasqua, unitamente alle mie cordiali felicitazioni per l’ormai prossima ricorrenza di san Giorgio".