AGI – Il presidente del Senato Ignazio La Russa non sarebbe ospite gradito al 25 aprile milanese sul palco che sarà allestito dall’Anpi in piazza Duomo, dopo le controverse parole pronunciate sull'attacco partigiano di via Rasella. “Cosa accadrebbe se dovesse presentarsi spontaneamente? Non parlerebbe” risponde all’AGI il presidente dell’associazione partigiani di Milano Roberto Cenati, secondo il quale “nessuna seconda carica dello Stato ha mai pronunciato parole così gravi, denigratorie e profondamente divisive sulla Resistenza”.
"È divisivo, non rappresenta tutti"
Cenati fa riferimento anche a una questione di ordine pratico: “Il programma degli oratori è già definito da giorni e non può presentarsi spontaneamente e chiedere di intervenire. Del resto, non è obbligatorio invitare la seconda e la terza carica dello Stato tra gli oratori e, quando lo si fa, bisogna prepararsi per tempo anche per motivi di ordine pubblico. Quelle su via Rasella non sono le uniche parole gravi che La Russa ha detto. Ricordo anche quando il 27 dicembre dello scorso anno invece che celebrare il 75esimo anniversario della Costituzione ricordò la nascita del Movimento Sociale”.
Cenati sottolinea che "negli ultimi 13 anni non abbiamo mai invitato esponenti di governo. È vero che La Russa ricopre il ruolo di seconda carica dello Stato ma dice cose estremamente divisive, non rappresenta tutti”.