AGI - Il governo punta a una stretta sulle violenze contro il personale sanitario. È quanto prevede il nuovo dl energia che contiene norme anche in materia di sanità e payback sui dispositivi medici. "Se la persona offesa è esercente una professione sanitaria o sociosanitaria nell'esercizio o a causa delle funzioni o del servizio, nonchè chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso, funzionali allo svolgimento di dette professioni, nell'esercizio o a causa di tali attività" si prevede una reclusione da tre a sette anni.
"Le aziende e gli enti del Ssn, per fronteggiare lo stato di grave carenza di organico del personale sanitario, possono affidare a terzi i servizi medici e infermieristici solo in caso di necessità e urgenza, in un'unica occasione e senza possibilità di proroga, a seguito della verificata impossibilità di utilizzare personale già in servizio, di assumere gli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore, nonchè di espletare le procedure di reclutamento del personale medico e infermieristico autorizzate", si legge nella bozza.
"Gli operatori economici" dovranno avvalersi "di personale medico e infermieristico in possesso dei requisiti di professionalità contemplati dalle disposizioni vigenti per l'accesso a posizioni equivalenti all'interno degli enti del Ssn e che dimostrano il rispetto delle disposizioni in materia d'orario di lavoro".
Si interviene anche sul payback sanitario prevedendo un fondo ad hoc. La bozza di decreto prevede inoltre che "ai fini del ripiano dello sforamento dei tetti della spesa per dispositivi medici, le aziende produttrici dispositivi medici possono portare in detrazione l'Iva determinata".