AGI - Sono state fermate dai carabinieri, su decreto di fermo del pm di Velletri, per i reati di omicidio preterintenzionale aggravato ed esercizio abusivo di una professione, due donne nigeriane gravemente indiziate di avere operato l'intervento di circoncisione sul bambino nigeriano morto la mattina di venerdì scorso in zona Colonna, vicino a Roma. Anche la madre del bambino è indagata in stato di libertà, gravemente indiziata per concorso in omicidio preterintenzionale.
L'autopsia accerterà le cause della morte del bimbo. La circoncisione è avvenuta in casa: insieme alla mamma, una donna di 33 anni di nazionalità nigeriana, c'erano altre due donne. È stata proprio una di loro a praticare l'operazione al neonato che è morto poche ore dopo, durante la notte, a causa di un'emorragia.
Sequestrati i cellulari di tutti i coinvolti nella vicenda e, presso l'abitazione della seconda donna, la somma di 4.240 euro, ritenuta provento dell'esercizio abusivo della professione, numerose siringhe e medicinali vari. Entrambe le donne fermate sono state trasferite presso la casa circondariale di Roma Rebibbia-Femminile in attesa della convalida