AGI - Emergenza rientrata, corteo sciolto. Dopo giorni di tam tam in cui si prospettava la calata di 200 anarchici in città, pronti a manifestare, oggi in laguna ne sono arrivati un centinaio. La città, che ha vissuto un sabato da assedio, è stata in scacco fino all'ultimo momento. Esercenti hanno sprangato i locali di campo Santa Margherita, dove si prospettava l'arrivo dei facinorosi, ma non ci sono stati incidenti di rilievo. Un sabato (soleggiato) di lavoro perso e un dispositivo di sicurezza imponente che, fortunatamente, non è servito. Alla fine i circa 700 agenti impiegati non hanno avuto molto da fare, a parte una piccola carica in campo San Rocco, durata una quindicina di secondi, per respingere qualche abbozzo di protesta.
"A Venezia la violenza non è passata, non passa e non passerà. Grazie alla prefettura, alle forze dell'ordine e a coloro che ci hanno aiutato a fare resistenza. Un grande ringraziamento anche a cittadini, commercianti e società partecipate, un grande lavoro di squadra". Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha commentato così l'esito della manifestazione, ridimensionata rispetto alle tensioni della vigilia.
La soddisfazione della prefettura
"Piena soddisfazione è stata espressa dal prefetto di Venezia, Michele Di Bari. Dalla prefettura hanno aggiunto anche che "grazie al dispositivo di ordine pubblico predisposto per l'occasione, tutto si è svolto senza disordini".
Il prefetto ha sottolineato come il risultato sia stato raggiunto grazie al grande lavoro, soprattutto di prevenzione, di tutte le forze di Polizia, le quali, coordinate dalla Questura di Venezia, hanno assicurato che la città lagunare non diventasse teatro di scontri e di atti vandalici, dimostrando ancora una volta come il modello di gestione della sicurezza su questo territorio, in linea con le Direttive del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, riesca a garantire con efficacia la sicurezza del territorio e dei suoi cittadini.
Il prefetto ha voluto ringraziare il questore di Venezia per il coordinamento di tutto l'impianto di sicurezza, reso possibile grazie al Ministero dell'Interno. L'ente ha infatti garantito l'arrivo di tutto il personale di reparto necessario. Parole di ringraziamento sono state espresse anche verso i comandanti provinciali dell'Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza, il sindaco ed il comandante generale della polizia locale di Venezia per il loro prezioso contributo e supporto. Non sono stati dimenticati anche cittadini ed esercenti: il prefetto ha espresso vicinanza per gli eventuali disagi arrecati ai cittadini di Venezia durante la giornata e per i rallentamenti alla viabilità dovuti ai controlli effettuati lungo il ponte della Libertà, i quali sono stati necessari per garantire la sicurezza della città.