AGI- Dopo il corso di autodifesa del sindaco leghista di un comune valsesiano per respingere gli attacchi di "squadristi, anarchici e delinquenti comuni", in Piemonte arrivano le lezioni di krav maga (l'arte marziale dei servizi segreti israeliani) antibullismo della Provincia di Novara. L'idea è della consigliera delegata alle pari opportunità e alle politiche giovanili dell'ente, Annaclara Iodice, esponente di Fratelli d'Italia.
Il progetto, che è stato in parte finanziato dall'amministrazione, prevede l'offerta di corsi di formazione alla disciplina di combattimento con lo scopo di "insegnare ad affrontare con grinta e sicurezza situazioni di prepotenza e predominanza da parte di coetanei sottolineando il valore psicopedagogico dell'autodifesa".
Destinatarie sono le scuole superiori del territorio. Una finora l'adesione: quella di una scuola cattolica, il liceo novarese dei Salesiani, ma contatti - dicono dalla provincia di Novara - sono in corso anche con altre scuole.
A sollevare dubbi sull'opportunità di questa iniziativa sono i consiglieri provinciali di minoranza della lista di centrosinistra che hanno presentato una interrogazione con la quale chiedono se l'arte marziale considerata particolarmente violenta sia lo strumento più adeguato per "dare grinta e sicurezza a un ragazzo fragile vittima di bullismo".
Secondo i consiglieri di centrosinistra "sarebbe più utile destinare fondi a progetti preventivi di promozione di un clima culturale, sociale ed emotivo sano e riconoscere e condannare ogni forma di violenza e aggressività". L'interrogazione sarà discussa nella prossima seduta di consiglio provinciale, al momento non ancora convocata.