AGI – “Divulgare di notizie attinenti alla sicurezza nazionale” e “battute sessiste”: arrivano accuse molto severe ai componenti del Cts da una mail agli atti dell’indagine sulla pandemia condotta dalla Procura di Bergamo. Il documento, letto dall’AGI, ha come oggetto 'Verbali Cts e varie’ ed è stato inviato il 16 marzo 2020 dalla ‘Segreteria del Vice Ministro Sileri’ ad Agostino Miozzo, l’ex capo del Comitato che è tra gli indagati.
“Ti scrivo per significare che, come da tua indicazione, ho scritto alla segretaria del Ministro con riferimento alla consultazione dei verbali del comitato tecnico scientifico - sono le parole di F.F., questa la sigla in calce alla comunicazione -. Quest’ultima mi ha risposto telefonicamente che non può inviarla a me perché secretata. Quindi, come chiesto da Pierpaolo, torno sulla notizia che mi anticipavi relativa al fatto che si ‘diceva’ sabato della positività al test per il Covid 19’. A quanto pare si dicono un sacco di cose al Cts. Ed immagino che ministro e viceministro possano leggere con attenzione queste cose nei verbali di questi ultimi giorni. Ovvero che potranno leggere anche di membri che sostengono impunemente che Sileri si sia ‘sottratto all’indagine epidemiologica’. Quindi che sempre alcuni membri di questo Comitato possano impunemente violare la privacy delle persone, divulgare notizie riservate, anche attinenti alla sicurezza nazionale, dopo averci, nostro malgrado, tediato in precedenza – e in sede di differente comitato – con battute sessiste, gesti scaramantici di tastare i genitali mentre si lavora e via discorrendo”.
La mail prosegue con la considerazione che “Pierpaolo è ovviamente un po’ scocciato di quanto continua ad avvenire ed è certo che potrà trovare riscontro di quanto avvenuto nei verbali di cui in oggetto, così da poterli contestare”.