AGI - L'invasione russa dell'Ucraina domina il G20, mettendo in secondo piano i problemi del clima e della lotta alla povertà su cui puntava l'India, Paese ospitante. L'incontro vedrà nello stesso salone il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, per la prima volta da luglio scorso, ma è improbabile che i due tengano colloqui. I delegati occidentali temono che la Cina stia pensando di fornire armi all'alleato russo e useranno il vertice dei ministri degli Esteri per scoraggiare Pechino dall'intervenire nel conflitto.
I legami di sicurezza di lunga data dell'India con la Russia hanno messo l'ospite dell'incontro di giovedì in una scomoda posizione diplomatica dopo aver rifiutato di condannare l'invasione nell'ultimo anno. Nonostante tutto, il capo della politica estera dell'Ue Josep Borrell si è detto fiducioso che l'India utilizzerà l'incontro per "far capire alla Russia che questa guerra deve finire". "Certamente il successo dell'incontro di oggi sarà misurato rispetto a ciò che saremo in grado di fare in merito", ha detto ai giornalisti. Borrell incontrerà a margine del vertice di Nuova Delhi il ministro degli Esteri cinese Qin Gang, al quale chiederà assicurazioni che Pechino non darà sostegno allo sforzo bellico della Russia.
Il G20 sarà usato dalle parti per far risaltare le proprie posizioni. "Se la Russia - il presidente Putin - fosse veramente pronta a impegnarsi in una diplomazia significativa necessaria per porre fine all'aggressione, ovviamente saremmo i primi a lavorare per impegnarci, ma non ci sono prove di ciò", ha detto Blinken. Lavrov intende utilizzare la sua partecipazione al G20 per criticare i paesi occidentali sul conflitto, secondo una dichiarazione del ministero degli Esteri russo. Le nazioni occidentali vogliono "vendicarsi per l'inevitabile scomparsa delle leve del dominio dalle loro mani", ha scritto il suo ministero.
"La politica distruttiva degli Stati Uniti e dei suoi alleati ha già portato il mondo sull'orlo di un disastro", ha aggiunto. L'India avrebbe voluto che la sua presidenza del G20 quest'anno si concentrasse su questioni come alleviare la povertà e i finanziamenti per il clima, ma la guerra in Ucraina ha finora spiazzato altri punti all'ordine del giorno.
Una riunione dei ministri delle finanze del G20 a Bangalore la scorsa settimana non è riuscita a concordare una dichiarazione comune dopo che Russia e Cina hanno cercato di annacquare il linguaggio sulla guerra. Ospitare il G20 mette l'India in una posizione difficile, perché mentre condivide le preoccupazioni occidentali sulla Cina, è anche un importante acquirente di armi russe e ha aumentato le importazioni di petrolio russo. L'India non ha condannato l'invasione dell'Ucraina, anche se l'anno scorso il primo ministro Narendra Modi ha detto a Putin che questo "non era il momento della guerra" in commenti visti come un rimprovero a Mosca.