AGI - Michael Alessandrini, il trentenne sospettato dell’omicidio di Pierpaolo Panzieri, avvenuto lunedì sera a Pesaro, è stato raggiunto e fermato in Romania. Lo si apprende da fonti investigative.
Gli inquirenti hanno individuato l'uomo seguendo le tracce dell’auto di famiglia con la quale aveva lasciato precipitosamente Pesaro.
Dal puzzle che sta mettendo insieme il personale della Squadra mobile, con il coordinamento del sostituto procuratore Silvia Cecchi, emerge che vittima e presunto assassino si conoscessero sin dall’infanzia.
Alessandrini, che avrebbe problemi psichiatrici, si sarebbe fatto invitare a cena dall’amico: lunedì sera, nella casa di Panzieri a Pesaro. Poi per cause ancora da capire l'ospite avrebbe afferrato un coltello e colpito più volte il padrone di casa.
Pierpaolo, questa la ricostruzione degli investigatori, ha provato a difendersi e cercato di rifugiarsi in bagno, dove è stato raggiunto mentre era di spalle e finito con un colpo che al collo, che gli ha reciso la carotide.
Alessandrini sarebbe poi fuggito a piedi, portando con sé l’arma del delitto e il cellulare della vittima, avrebbe raggiunto la casa dei genitori, preso la Renault Clio del padre e, con in tasca pochi soldi portati via dalla nonna, ha raggiunto Trieste, dove ha passato il confine con la Slovenia. Una corsa per allontanarsi il più possibile la sua, con quasi 12 ore di vantaggio rispetto a chi lo stava cercando: tempo utilizzato, con ogni probabilità, per andare oltre la Slovenia alla ricerca di rifugio. Era diretto in Romania dove è stato fermato.