AGI - Le motovedette della Guardia Costiera hanno recuperato, a 38 miglia dalle coste di Lampedusa, i cadaveri di un adulto e un neonato vittime di un naufragio. Un altro neonato è stato rianimato dai soccorritori. In 30, invece, sono stati salvati e saranno interrogati dalla Squadra mobile.
La procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un'inchiesta sul naufragio di Lampedusa in cui hanno perso la vita il neonato, che avrebbe un anno, e un uomo. Le ipotesi di reato, a carico di ignoti, sono di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato.
Intanto Guardia di Finanza e Guardia Costiera, in due distinte operazioni, hanno soccorso e tratto in salvo 189 migranti nel mare Jonio, al largo di Roccella Jonica. Le Fiamme Gialle, poche miglia al largo di Punta Stilo, dove, nel luglio 1940 si consumò il primo ingaggio di guerra tra la Marina militare italiana e la Royal Navy, hanno accostato un barcone in avaria con 73 persone a bordo, di varie nazionalita' mediorientali.
Il secondo salvataggio della Guardia Costiera è stato effettuato a circa venti miglia dalla costa di Roccella Jonica, ed ha riguardato 116 persone stipate su uno sloop di una ventina metri. I profughi, dopo l'attracco al porto di Roccella Jonica, sono stati ricoverati nella tensostruttura gestita dalla Croce rossa, Protezione civile e un gruppo di sanitari di Medici senza Frontiere, in attesa degli accertamenti amministrativi e sanitari.
Ad oggi, sono cinque i salvataggi effettuati nella Locride dall'inizio del nuovo anno, per un numero di circa 400 persone.