Papa Francesco: "Abbiamo bisogno di speranza come la terra di pioggia"
AGI - "All'inizio di quest'anno, abbiamo bisogno di speranza come la terra della pioggia. L'anno, che si apre nel segno della Madre di Dio e nostra, ci dice che la chiave della speranza è Maria, e l'antifona della speranza è l'invocazione Santa Madre di Dio". Queste le parole di Papa Francesco nell'omelia della messa celebrata in San Pietro nella Solennità di Maria Santissima Madre di Dio e nella ricorrenza della 56.ma Giornata Mondiale della Pace.
"Preghiamo la Madre in modo speciale per i figli che soffrono e non hanno più la forza di pregare, per tanti fratelli e sorelle colpiti dalla guerra in molte parti del mondo, che vivono questi giorni di festa al buio e al freddo, nella miseria e nella paura, immersi nella violenza e nell'indifferenza", ha aggiunto. "Per quanti non hanno pace acclamiamo Maria, la donna che ha portato al mondo il Principe della pace".
Poi il messaggio a fare di più, una esortazione a rimboccarsi le maniche. "Fratelli, sorelle, per accogliere Dio e la sua pace non si può stare fermi e comodi aspettando che le cose migliorino. Bisogna alzarsi, cogliere le occasioni di grazia, andare, rischiare. Oggi, all'inizio dell'anno, anziche' stare a pensare e sperare che le cose cambino, ci farebbe bene chiederci: 'Io, quest'anno, dove voglio andare? Verso chi vado a fare del bene?'".
"Tanti, nella Chiesa e nella società, aspettano il bene che tu e solo tu puoi dare, il tuo servizio - ha sottolineato il Pontefice -. E, di fronte alla pigrizia che anestetizza e all'indifferenza che paralizza, di fronte al rischio di limitarci a rimanere seduti davanti a uno schermo con le mani su una tastiera, i pastori oggi ci provocano ad andare, a smuoverci per quel che succede nel mondo, a sporcarci le mani per fare del bene, a rinunciare a tante abitudini e comodità per aprirci alle novità di Dio, che si trovano nell'umilta' del servizio, nel coraggio di prendersi cura. Fratelli e sorelle, imitiamo i pastori: andiamo!".
Infine il ricordo del Papa Emerito. "Oggi affidiamo alla Madre Santissima l'amato Benedetto XVI perché lo accompagni nel suo passaggio da questo mondo a Dio".