AGI. - L'influenza stagionale colpisce sempre più duro, con numeri che non si vedevano dal 2009, la stagione della cosiddetta "Suina". Secondo l'ultimo rapporto InfluNet dell'Iss, relativo alla settimana 21-27 novembre, "cresce sensibilmente il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia. Nella 47 settimana del 2022, infatti, l'incidenza è pari a 12,9 casi per mille assistiti (9,5 nella settimana precedente)".
Sono oltre 2,5 milioni, per l'esattezza 2.552.400, gli italiani già colpiti dai virus influenzali, 761mila solo nell'ultima settimana (contro 563mila contagi della settimana precedente). Alla 47ma settimana non si erano mai registrati dati così alti, con un valore di incidenza già vicino, se non superiore, al picco (raggiunto però tra gennaio e febbraio) delle scorse stagioni influenzali.
Aumenta l'incidenza in tutte le fasce di età, "ma risultano maggiormente colpite le fasce di età pediatrica in particolare i bambini al di sotto dei cinque anni di età in cui l'incidenza è pari a 40,8 casi per mille assistiti (29,6 nella settimana precedente)".
Si intensifica la circolazione dei virus influenzali, anche se a far crescere il numero delle sindromi simil-influenzali, in queste prime settimane di sorveglianza, hanno concorso anche altri virus respiratori.
In tre Regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria) l'incidenza ha superato la soglia del livello di entità molto alta. Nel dettaglio, nella fascia di eta' 0-4 anni l'incidenza è pari a 40,79 casi per mille assistiti, nella fascia 5-14 anni a 25,02, nella fascia 15-64 anni a 10,10 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 5,04 casi per mille assistiti.