AGI – Dopo l'interrogazione in Parlamento annunciata da Arturo Scotto di Articolo 1, si continua a discutere sull’intitolazione di un circolo di Fratelli d’Italia a Italo Balbo, tra i quadrumviri della Marcia su Roma, a Retorbido e Codevilla, picccoli centri nel Pavese.
Sentito dall’AGI, il segretario provinciale di Fdi Claudio Mangiarotti, presente alla cerimonia nei giorni scorsi, afferma che “il nome di Balbo è stato scelto perché è stato un eroe nazionale, un patriota, l’uomo che fece la Trasvolata Atlantica”. “I suoi raid contro gli antifascisti in Emilia? Non conosco così bene la storia, ma stiamo parlando di una medaglio d’oro al valor militare, di un pioniere. Non vedo nulla di male in questa intitolazione, chi fa queste polemiche le porta avanti perché non ha argomenti contro Fratelli d’Italia”. Mangiarotti ricorda che "Balbo si dissociò dalle leggi razziali e dall’alleanza con la Germania".
“Balbo fu un ras del fascismo, tra i protagonisti di assalti e pestaggi nelle Camere del Lavoro e nelle sedi socialiste in Emilia e tra i responsabili della morte di Don Minzoni – è la risposta di Santino Marchiselli, presidente dell’Anpi di Pavia che via social aveva criticato con durezza l’intitolazione -. Fratelli d’Italia ha un ristretto pantheon di persone a cui intitolare circoli”. Mangiarotti afferma che a Balbo “sono intitolate strade, scuole e piazze”. Nel marzo scorso il suo nome è stato tolto da un aereo dell’aeronautica che gli era stato intitolato. "Una notizia che mi era sfuggita" dice il segretario provinciale.