AGI - A Ischia si continua a scavare e il bilancio è tragico: 8 morti, 5 feriti e oltre 200 sfollati causati dalla frana di fango e detriti che si è abbattuta sul piccolo comune di Casamicciola Terme. La Procura di Napoli indaga sugli allarmi inascoltati lanciati dall'ex sindaco di Casamicciola, l'ingegner Giuseppe Conte (soltanto un omonimo del leader del M5s) che sostiene di aver inviato 23 Pec, senza ottenere risposte.
Una tragedia accompagnata da tante polemiche sugli abusi edilizi e sugli allarmi, mai presi seriamente in considerazione . In queste ore sul web si sta discutendo molto anche del cosiddetto decreto di emergenza Genova del 2018 - approvato poche settimane dopo il crollo del ponte Morandi - all'epoca del Governo Conte.
L'ex Ministro dell'Ambiente Andrea Costa ha precisato: “L'articolo 25 del Dl Emergenze del 2018 non è un condono, ma è il fissaggio di un tempo entro il quale deve arrivare da parte del Comune una risposta al cittadino che ha fatto istanza di condono. È cosa ben diversa dal concedere un condono”.
Attualmente il decreto con gli aiuti alle aree colpite dalla franca è in esame in Consiglio dei ministeri. La Procura di Napoli sta indagando sugli allarmi inascoltati lanciati dall'ingegner Conte, e si sta concentrando sulla manutenzione degli alvei, sui permessi edili ed eventuali decreti di demolizioni non eseguite.
Con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6 abbiamo monitorato le conversazioni in rete sul disastro e sulle prese di posizione dei vari interlocutori istituzionali.
Oltre alla comprensibile rabbia per il disastro, probabilmente evitabile adottando le preventive misure per il dissesto idrogeologico dell'area, e allo sconforto per le famiglie delle vittime, le critiche dell'audience sono principalmente orientate sull'abusivismo edilizio (nettamente l'argomento più discusso in rete), e sul decreto Genova del 2018. Dopo la tragedia di Casamicciola è polemica sull'articolo 25 contenuto nel provvedimento: in tanti hanno accusato l'ex premier Conte di aver introdotto una sanatoria per la ricostruzione post terremoto di Ischia, del 2017 Quel decreto contiene la “Definizione delle procedure di condono” con l'obiettivo di semplificare e snellire le pratiche di sanatoria in sospeso; tuttavia, secondo alcuni, avrebbe preferito l' La replica dell'ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non si è fatta attendere, con un video sui social: “Vengo accusato di aver introdotto un condono. Niente di più falso. Il decreto non contiene nessun condono. Gli unici condoni sono imputabili al governo Craxi e ai governi Berlusconi”.
Il sentiment complessivo della rete non solo è molto negativo sull'intera gestione del dissesto idrogeologico e sul piano edilizio dell'isola d'Ischia, ma anche sui provvedimenti annunciati, definiti come “chiacchiere”. In questo caso al centro delle critiche sul web c'è il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Secondo l'opinione prevalente in rete la politica non è più credibile, non previene i disastri annunciati e prova a rimediare tardivamente tramite soluzioni emergenziali. I fatti di Ischia si trasformano in un sintomo molto profondo della sfiducia nelle istituzioni.
Il 78% degli utenti che in queste ore hanno pubblicato contenuti inerenti la frana esprimendo rabbia e disapprovazione contro gli esponenti politici, a tutti i livelli, locali e nazionali.
L'ex sindaco di Casamicciola, Conte, è il più menzionato in rete, in qualità di esempio positivo inascoltato, mentre le critiche sono severissime per i restanti interpreti istituzionali impegnati in queste ore a gestire l'emergenza. Il restante 11% esprime tristezza e cordoglio per le vittime. Gli utenti che hanno scritto contenuti sulla frana di Ischia, appartenenti prevalentemente alla fascia 25-44 anni, sono interessati alle breaking news sulla politica, salute e benessere fisico. Soprattutto uomini.
*Analisti: Gaetano Masi, Pietro La Torre. Fabiana Giannuzzi. Giornalista, redattore contenuti: Massimo Fellini