AGI - Temporali con allagamenti, esondazioni e smottamenti: il maltempo stringe nella morsa soprattutto la Sardegna, in particolare nella provincia di Oristano, dove si sono registrati già 65 interventi dei vigili del fuoco. Una delle situazioni più critiche a Bosa, dove ieri sera si è allagato il centro urbano.
C'è il rischio di esondazione del fiume Temo che ha indotto il vicesindaco Federico Ledda a emanare un'ordinanza con la quale si prescrive di non soggiornare nei piani seminterrati, proteggere con paratie o sacchetti di sabbia i locali che si trovano al piano strada e chiudere le porte di cantine, seminterrati o garage, ma solo se non ci si espone a pericoli.
L'ordinanza dispone che si evitino gli spostamenti e, se strettamente necessario, valutare prima il percorso ed evitare le zone allagabili. A Zeddiani una tromba d'aria nella zona di Santa Vittoria ha danneggiato gravemente un'azienda agricola: è volato via il tetto di alcuni edifici.
Nella borgata marina di Torre Grande alberi caduti sui chioschi del lungomare. Alberi e pali caduti anche nell'agro di Arborea dove si è reso necessario chiudere temporaneamente la strada provinciale per Oristano e dove hanno subito danni alcune linee telefoniche. Problemi per il forte vento e la pioggia anche nei Comuni della Planargia: a Tresnurgahes, nella borgata marina di Porto Alabe, a Tinnura, dove si è verificata una frana, a Cuglierin e a Sennariolo. Altri interventi dei vigili del fuoco a Simaxis, Siamaggiore, Cabras, Zerfaliu, Terralba e Ula Tirso.
La borgata di Marceddì nel territorio di Terralba (Oristano) è stata allagata dall'acqua dell'omonimo stagno e del mare antistante. "Non ho mai visto il mare gonfio e l'acqua alta come stavolta", ha dichiarato Antonio Loi, presidente del Consorzio cooperative riunite della pesca di Marceddì. "Siamo stati costretti a portare tutte le barche a riva". L'acqua del mare si è alzata di 30-40 centimetri ed è arrivata alla borgata e allo stagno, inondando le strade. A causare danni è stato anche il forte vento. Disagi sono stati segnalati lungo la strada 3 che da Terralba porta alla frazione. In particolare, sono caduti diversi pali elettrici e alberi pericolanti.
Nel Lazio in zona Idroscalo, a Ostia, il maltempo ha fatto crollare una porzione della banchina di protezione in prossimità del tratto costiero. Il cedimento ha provocato allagamenti. Non ci sono feriti ma per precauzione sono state evacuate tre abitazioni.
Allagamenti, alberi e rami caduti in strada e insegne pericolanti si registrano un po' in tutta Roma e provincia. Sono già più di 80 gli interventi dei vigili dle fuoco per mettere in sicurezza zone più colpite, in particolare ai Castelli Romani, Prenestina e Tiburtina. I pompieri stanno operando presso via del Passo della Sentinella, a Fiumicino (Idroscalo), dove il personale del Nucleo Sommozzatori con ulteriori 4 squadre in supporto ed il mezzo anfibio, sta provvedendo al recupero di alcune persone rimaste intrappolate nelle loro abitazione allagate.
Condizioni analoghe si registrano sul litorale di Ravenna, dove si stanno verificando diversi episodi di ingressione marina. In particolare sono coinvolte le località di Casalborsetti, Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano e Lido di Savio. Il Comune di Ravenna ha attivato il Comitato operativo comunale e sta chiudendo le strade e posizionando sacchi di sabbia dove necessario, con la Polizia locale, la ditta Sistema e i volontari di Protezione civile. Fino alla mezzanotte è attiva l'allerta meteo gialla, per vento e criticità costiera, emessa dall'Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia-Romagna. In particolare l'allerta prevede sulla costa venti di burrasca da nord-est con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore.
Venezia è alle prese con l'acqua alta. Alle 9.50 il picco di marea ha raggiunto i 180 centimetri in mare aperto, di fronte alla bocca di porto del Lido di Venezia, più dei 160 centimetri annunciati. Ma grazie al sollevamento delle paratoie del Mose, completato in tutte le bocche di porto dalle 2 del mattino, Venezia è rimasta sostanzialmente all'asciutto, salvo, come sempre, qualche area di piazza San Marco. Il picco di marea a Punta della Salute, nel Canal Grande, grazie all'azione del Mose è stato infatti di "soli" 66 centimetri.
Il Centro maree del Comune di Venezia ha comunicato che anche domani ci sarà un picco di marea notevole: 145 centimetri attesi alle 10.30. Confermata anche per domani quindi l'attivazione delle paratoie del Mose. Le condizioni meteo resteranno favorevoli per il fenomeno dell'acqua alta fino a sabato.
Più a sud a Bari il Comune ha disposto la chiusura di giardini e parchi pubblici. L'amministrazione ha invitato la cittadinanza "a seguire tutte le misure precauzionali previste, per preservare la pubblica sicurezza e l'incolumità personale" e ha raccomandato "l'adozione delle misure di autoprotezione previste dai protocolli di sicurezza del Comune".
Anche il Comune di Taranto ha adottato un provvedimento analogo, raccomandando di osservare tutte le misure di sicurezza.
Anche la Campania è investita da piogge abbondanti e forti raffiche di vento. A Napoli, mareggiata con danni e venti fino a 110 chilometri orari. Interrotti, nel golfo di Napoli, molti collegamenti con le isole. Nel capoluogo di regione, rami spezzati soprattutto nelle zone alberate, piante cadute dai terrazzi e cartelloni pubblicitari pericolanti. A Caivano, un'insegna pubblicitaria è caduta su un'auto, non si registrano feriti. In diverse zone della Campania sono caduti alberi a causa del vento. In un cortile privato di un condominio in via Irno a Salerno, un albero di alto fusto è finito sulla ringhiera di un balcone danneggiandola. I volontari della Protezione civile comunale di Salerno hanno effettuato interventi in via Ligea, zona Lungoirno e a Fratte. In tutta la provincia salernitana si monitorano i livelli dei corsi d'acqua. A Mercato San Severino, il sottopasso di via Faraldo è chiuso al transito per allagamento.
Ad Agropoli, un'ordinanza della Guardia Costiera ha previsto la chiusura del molo di sopraflutto del porto fino alle 8 di domani. Ad Agropoli e a Santa Maria di Castellabate sono stati posizionati i 5mila sacchi di sabbia consegnati ieri dalla Protezione civile della Regione Campania. A Santa Maria di Castellabate sono state anche consegnate 50 brandine con lenzuola e coperte nel caso in cui il Comune decidesse di procedere alla evacuazione di alcune abitazioni esposte al rischio idraulico poiché ubicate in prossimità di corsi d'acqua esondati. Nel frattempo, il Comune ha allestito, alla palestra comunale della scuola media 'L.Guercio', un punto di accoglienza per coloro i quali si allontaneranno dalle proprie abitazioni per pericolo della pubblica e privata incolumità. A Sassano, nel Salernitano, il sindaco ha firmato un'ordinanza prevedendo, a partire dalle 11 di oggi e fino a nuova ordinanza, la chiusura al traffico veicolare della Sp 11 sul tratto Ponte Cappuccini incrocio Strada Canneto (sul fiume Tanagro). In Irpinia, i vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino hanno eseguito diversi interventi, in particolare per la caduta di alberi e rami sulla sede stradale, ma non mancano chiamate per segnalare allagamenti e infiltrazioni d'acqua in abitazioni e scantinati. L'Osservatorio meteorologico di Montevergine, sui social, fa sapere che "ad Avellino città la velocità del vento ha raggiunto un picco di 105 km/h. I quantitativi di pioggia, nel capoluogo, sfiorano i 100 mm".
Scenario completamente diverso il Alto Adige. L'attesa seconda nevicata della stagione sulle montagne del Trentino Alto Adige è arrivata. In provincia di Bolzano nevica già a 700 metri e nel tratto tra Bressanone ed il confine di Stato del passo del Brennero le corsie sono parzialmente innevate. A Plan in Passiria sono caduti 7 centimetri di neve fresca mentre ad Obereggen, la stazione sciistica più vicina a Bolzano, per il momento sono stati misurati 5 centimetri. Piove, invece, a fondovalle. A seguito del calo delle temperature, ieri pomeriggio in diverse stazioni sciistiche sono entrati in funzione i cannoni per l'innevamento artificiale. Chiuso per motivi di sicurezza il passo Pennes mentre vige la chiusura invernale per i passi Stelvio, Rombo e Stalle.