AGI - Con 5 arresti e la notifica di due divieti di dimora si è conclusa un'opetrazione antidroga eseguita dal Commissariato di PS di Carrara, a conclusione di indagini che hanno portato ai provvedimenti cautelari, firmati dal Gip Tribunale di Massa-Carrara.
Per tutti gli arrestati è stata disposta la custodia in carcere, mentre gli altri due indagati non potranno soggiornare nella provincia di Massa - Carrara. Impegnati una trentina di agenti del Commissariato di Carrara e della Squadra Mobile di Massa, che hanno anche perquisito i domicili degli indagati.
L'indagine, avviata tra fine 2021 e inizio 22, è partita da segnalazioni di privati cittadini ma anche di esponenti istituzionali, ha riguardato le principali piazze di spaccio di Carrara, in particolare quelle di via Sforza in Avenza, il centro cittadino e di Marina di Carrara.
Grazie all'acquisizione di tabulati, servizi di osservazione, localizzazioni a mezzo GPS, intercettazioni telefoniche e sequestri di stupefacente è stata ricostruita l'attività illecita di cinque pusher di nazionalità marocchina, e altri due di nazionalità albanese.
Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati in tempi diversi 3,3 chili di hashish e un chilo di cocaina, corrispondenti a circa 45.000 singole dosi al "dettaglio", con un volume d'affari pari a circa 105.000 euro. È emerso che uno degli indagati marocchini si è posto come punto di riferimento nel panorama del mercato della droga in diverse aree della provincia di Massa Carrara.
Gli spacciatori erano soliti concordare al cellulare l'incontro finalizzato volta per volta alla compravendita dello stupefacente, spesso previa verifica della disponibilità del denaro e della quantità di droga richiesta dall'acquirente. I poliziotti hanno documentato numerosissime singole cessioni di stupefacente.