AGI - "L'Italia non mantiene l'impegno fondamentale nel meccanismo di solidarietà europea, non faremo quanto era stato previsto, ovvero accogliere 3.000 migranti attualmente sul territorio italiano". Lo ha dichiarato il portavoce del governo francese, Olivier Veran. Parlando ai mifrofoni di Bfm-Tv, ha detto che la Francia non accoglierà "un po' più di 3.000 persone" sbarcate in Italia, "di cui 500 entro la fine dell'anno" nell'ambito del meccanismo di solidarietà europea.
L'Italia ha rifiutato di accogliere nei suoi porti la nave della Ong Ocean Viking, che trasportava 234 migranti, poi accolta venerdì in Francia, a Tolone. Per il governo francese, questo rifiuto è da parte di Roma un rifiuto degli accordi europei sull'accoglienza dei migranti, e va sanzionato, scrive la tv sul suo sito web.
Per Veran "l'Italia è perdente perché c'è normalmente un meccanismo europeo di solidarietà, il che significa che un gran numero di Paesi europei, in particolare Francia e Germania, si impegnano in cambio del fatto che l'Italia accoglie le navi delle Ong".
Il sistema prevede che una dozzina di Stati, tra cui la Francia, accolgano volontariamente 8.000 migranti arrivati in Paesi cosiddetti "in prima linea" come l'Italia, ma ad oggi solo 117 sono stati ricollocati.
Tajani: "L'Europa faccia un piano"
Stamattina, prima dell'uscita di Veran, in una intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva definito la reazione della Francia alla questione dei migranti salvati dalla nave Ocean Viking "sproporzionata, anche per questioni loro di politica interna", "è l'Europa che deve fare un piano, non l'Italia".
Il capo della Farnesina ha detto che l'Italia sul tema migranti ha "posto un problema politico, non volevamo creare alcuna polemica. Vogliamo un'azione europea più forte perché i settemila chilometri di costa italiana sono la frontiera Sud dell'Europa".
Secondo Tajani, "servono un vero piano Marshall europeo per l'Africa e accordi con Libia, Tunisia, Marocco, Niger e altri Paesi del Sahel".
Il ministro ha negato l'isolamento internazionale dell'Italia: "Non siamo affatto isolati - ha detto - Germania e Lussemburgo rispetteranno i patti, come noi. E sono solidali anche Grecia, Malta e Cipro che hanno firmato con l'Italia una dichiarazione congiunta dei ministri dell'Interno perche' hanno lo stesso problema".