AGI - Il corpicino senza vita di un bimbo era su una barca fatta approdare a Lampedusa, al molo Favarolo, insieme ad altri migranti. Una notizia che ha portato all'immediato intervento della procura di Agrigento. A provocare il decesso forse gli stenti della drammatica traversata.
Una tragedia che si aggiunge alla notizia della donna morta ieri al poliambulatorio dell'isola dopo essere sbarcata insieme ad altre 43 persone. L'arresto cardiaco sarebbe stato provocato da uno stato di ipotermia
Il neonato morto durante lo sbarco aveva 20 giorni ed era originario della Costa d'Avorio. Il piccolo viaggiava su un barchino con a bordo 36 persone: fra loro anche 9 donne e 2 minori. Due migranti avevano delle ustioni. La madre del piccolo ha riferito che il figlio è morto per problemi respiratori. La circostanza è stata confermata dai medici che hanno eseguito una ispezione sul corpicino. Il piccolo e' stato portato nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana.
Non si fermano gli interventi di salvataggio. L'equipaggio Nadir della ong Resqschip è intervenuto in supporto delle operazioni di soccorso di cinque barche in pericolo con oltre 200 migranti a bordo. Un natante si è capovolto, ma tutte le 37 persone sono state tratte in salvo dalla Guardia costiera con l'aiuto del Nadir. Un ragazzo è in condizioni critiche e ha bisogno di cure. "Poiché attualmente siamo l'unica ong nel Mediterraneo centrale - afferma - continueremo a essere qui per aiutare"