AGI - A Roma e Milano la marcia per la Pace organizzata dalla piattaforma "Europe for Peace" ha unito cattolici e laici, conla conclusione a San Giovanni in Lateranocon gli interventi degli organizzatori dal palco allestito sotto la Basilica.
L'evento non ha simboli di partito ma ci sono le adesioni dei sindacati e di diverse associazioni: Cgil, Cisl e Uil ad Emergency, la Comunità di Sant' Egidio, Libera e tante altre. Oltre all'appuntamento romano sono previsti presidi e mobilitazioni in oltre 100 città italiane.
Scopo della manifestazione è quello di chiedere un cessate il fuoco per il conflitto in Ucraina e per tutte le guerre attualmente in corso nel mondo. Il ritrovo dei manifestanti è in programma per le 12 in piazza della Repubblica da dove intorno alle 14 partirà il corteo che attraverserà le strade del centro di Roma per giungere in Piazza San Giovanni in Laterano.
"L'Italia, l'Unione Europea e gli stati membri, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l'escalation e raggiungere l'immediato cessate il fuoco". Si legge nella nota degli organizzatori.
"Chiediamo al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale - proseguono gli organizzatori della manifestazione - per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l'economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso".
Secondo le forze dell'ordine sono previste nella capitale oltre 50 mila persone che giungeranno anche con pullman e treni.