AGI - Tensione a Modena per il rave party di Halloween iniziato sabato sera in un capannone in disuso che nelle intenzione degli organizzatori dovrebbe proseguire per tutto il ponte di Ognissanti.
La maxi-festa clandestina, intitolata 'Witchtek 2K22', ha richiamato 3.500 giovani da tutta Italia e da altri Paesi europei, per lo più di meno di 25 anni. All'interno dove si balla ininterrottamente ma all'esterno poliziotti e carabinieri hanno creato un anello di controllo per monitorare la situazione.
Da Roma i ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha dato mandato al prefetto di Modena e al capo della Polizia di adottare, raccordandosi con l'Autorità giudiziaria, ogni iniziativa per interrompere il rave party organizzato a Modena e liberare l'area al più presto. Per analizzare le misure si è riunito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza Pubblica, in modalità permanente.
Già lunedì, Piantedosi porterà in Cdm, per un primo esame, una serie di misure normative per dare nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento rispetto a casi del genere. Si punterebbe alla confisca di camion, amplificatori ed apparecchiature musicali, con l'obbligo per gli organizzatori di ripristino dei luoghi danneggiati.
Il rave è in corso nei pressi della fiera di Modena, a due passi dall'uscita dell'autostrada e per motivi di sicurezza nella notte sono state chiuse diverse uscite, sull'A22 a Carpi e Campogalliano, e sull'A1 Modena Nord e Sud. Disagi al traffico sono stati creati dalla contestuale apertura della fiera degli sport invernali Skipass e dal traffico domenicale diretto ai centri commerciali.
Il proprietario del capannone, un ex deposito agricolo, ha presentato denuncia per l'occupazione abusiva. All'esterno i partecipanti hanno piazzato decine di camper e tende.
"Basta rave party illegali, delinquenti che spadroneggiano, istituzioni umiliate: ora si cambia! Complimenti al ministro Piantedosi, avanti cosi'", ha twittato vicepremier e leader leghista, Matteo Salvini.
"La decisione del ministro Piantedosi è assolutamente condivisibile", ha commentato Alfredo Antoniozzi, deputato di Fratelli d'Italia. "Si tratta di raduni in cui si consumano droghe con, a volte, risvolti drammatici per i giovani. Oltretutto è inaccettabile che si occupino spazi pubblici per iniziative di questo genere che producono solo danni ai nostri giovani".
A favore dello sgombero anche l'Associazione Italiana Imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo SILB: "Quelli dei Rave party sono fenomeni sociali che vanno stroncati sul nascere perché illegali e portatori di problemi di ordine pubblico dai danni sociali ed economici ingenti".
"Danno incalcolabile all'immagine del territorio, disagio grave ai tanti visitatori e turisti che avevano deciso di trascorrere una o più giornate nel modenese, pregiudizio intollerabile alle nostre attività ricettive, ristorative e commerciali": dice Tommaso Leone, presidente provinciale di Confcommercio di Modena.