AGI - Il quartiere Testaccio, nel centro di Roma, si è stretto alla famiglia di Francesco Valdiserri per l’ultimo abbraccio al ragazzo che nella notte di mercoledì è stato travolto da un’auto mentre passeggiava con un amico sul marciapiede in via Cristoforo Colombo, all’altezza di Viale Giustiniano Imperatore.
A darne l’annuncio su Twitter la mamma Paolo Di Caro, cronista politica del Corriere della Sera, che ha scritto: “gli eroi sono tutti giovani e belli. Lui era semplicemente un ragazzo felice. E io non lo sarò mai più. Ciao Francesco amore mio".
La conducente, di 23 anni, della Sukuzi Swift che ha ucciso sul colpo il ragazzo, lasciando invece illeso l'amico, è risultata positiva ai test alcol e droga. Dai rilievi della Polizia Locale non risultano segni di frenata e al momento la donna è agli arresti domiciliari e rischia un'accusa per omicidio stradale. Da giovedì tutto il mondo del giornalismo e della politica si è stretto intorno a questa famiglia e oggi alla Chiesa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio c’era una folla che ha riempito la chiesa e la piazza. Presente anche la premier Giorgia Meloni che ha seguito la funzione in piedi in fondo alla chiesa, insieme ad altri esponenti del governo che si sono mischiati alla folla: il ministro degli Esteri Tajani, il ministro dell’Università Bernini, il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Lollobrigida e il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“Cammineremo con te, affinché tu non sia sola mentre attraversi l'inferno" era stato il messaggio della neo premier Giorgia Meloni e anche Roberto Gualtieri non aveva mancato di mostrare vicinanza alla famiglia in un tweet "sono profondamente addolorato per la tragica morte di Francesco. Un abbraccio forte a te, a Luca e a tutta la vostra famiglia sconvolta da questo atroce dolore".
Il sindaco di Roma, in missione all’estero era assente alla funzione, ma per il Campidoglio erano presenti gli assessori Catarci, Patanè e Lucarelli. E poi tanti ragazzi, amici di Francesco che hanno srotolato fuori dalla chiesa un lungo striscione “Per sempre con noi”.
“Mio figlio era andato in vacanza in Bulgaria con lui quest’estate e poi non si erano più visti. Mi ha chiesto di accompagnarlo a Tor Vergata per vederlo un’ultima volta, per realizzare che non c’era più” racconta una delle tante madri presenti stamattina che hanno accompagnato i propri figli in questo passaggio così doloroso.
Francesco Valdiserri aveva 18 anni, frequentava il liceo Socrate, quest’anno avrebbe fatto la maturità, amava la Roma e la musica. Era un ragazzo come tanti che è rimasto vittima di una “fatalità”, di una “tragedia”, di “una cosa assurda”, di una cosa “che può capitare a chiunque” commentano tanti in piazza, ancora sgomenti per quanto accaduto.
Alla fine della funzione i genitori Luca e Paola hanno voluto rivolgere alcune parole ai tanti ragazzi presenti ricordando l’importanza di mettersi alla guida sobri per non vanificare il sacrificio di Francesco. E poi la mamma rivolgendosi ai ragazzi “gli amici di Francesco hanno riempito la nostra casa di gioia sempre e li aspettiamo sempre. Vi chiedo di non lasciarvi andare ai momenti di disperazione, fate di tutto per essere felici se lo volete ricordare. C'è tanto tempo per essere felici e non va sprecato. Vi voglio bene tutti”.