AGI - Il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il segretario Pd, Enrico Letta. E poi una folta pattuglia di ministri, da Antonio Tajani ad Annamaria Bernini e Francesco Lollobrigida. È numerosa e di primo livello la presenza di esponenti istituzionali e politici ai funerali di Francesco Valdiserri.
Una piazza muta, a Testaccio, avvolge con dolore e affetto la famiglia del giovane travolto due giorni fa dall’auto di una giovane, finita sul marciapiede dove si trovava il ragazzo, figlio di Luca Valdiserri e Paola Di Caro, entrambi giornalisti del Corriere della Sera.
“Un ragazzo che muore così, senza avere alcuna responsabilità”. Antonio Tajani arriva ai funerali di Francesco Valdiserri e osserva che “non è un fatto positivo”. i Una notazione non di circostanza, quella del ministro degli Esteri, che infatti, nel dire “mmagino lo strazio”, confida ai cronisti che “la mia famiglia ha avuto lo stesso dramma”.
È ancora sotto choc e non ricorda il momento dell'impatto che è costato la vita a Francesco Valdiserri, investito e ucciso su via Cristoforo Colombo, a Roma. Lo ha spiegato al gip di Roma Chiara Silvestri, la 23enne - difesa dall'avvocato Paolo Leoni - accusata di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza, per la morte del 18enne.
La giovane ha spiegato di non ricordare il momento dell’incidente stradale e, soprattutto, di non avere idea di come ha fatto a finire con l’auto sul marciapiede dove camminava Valdiserri.
Il gip ha convalidato l’arresto per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza.