AGI - "Chiedete il nostro voto ma ignorate la nostra voce. Continuiamo la nostra lotta": è lo slogan che i ragazzi hanno scelto di scrivere sul lungo striscione che apre il corteo dello sciopero globale per il clima che da Piazza della Repubblica attraverserà le vie di Roma, per questa giornata dedicata al clima. Una "coincindenza di date" come spiegava il portavoce di Friday for future, Filippo Sotgiu all'Agi e che finisce per rivolgersi ai partiti che in queste ore sono impegnati nella chiusura della campagna elettorale.
"Parlano di nucleare, di importare fonti fossili da altri paesi, per noi l'unica forma sono le energie rinnovabili e le comunità energetiche - racconta Martina, con due strisce verdi disegnate sulle guance - vogliamo i pannelli solari sulle nostre scuole. Perché nessuno ne parla?".
"Parlano di giovani, ma ignorano sistematicamente la nostra opinione - commenta Luca, uno dei volti degli studenti romani - basta! Non ci prendano in giro".
E sulla stessa linea anche Enrico che domenica voterà per la prima volta: sul clima "i partiti hanno tutti un'insufficienza e sono molto preoccupato per quello che accadrà da lunedì, chiunque vincerà".
Intanto nella piazza, dove si sono radunati gli studenti provenienti da tutta la città e gli altri ragazzi che aderiscono al Friday for future, il movimento lanciato da Greta Thunberg, risuona a gran voce lo slogan "siamo tutti ambientalisti".