AGI - Le vite di due sorelle bolognesi di 15 e 17 anni spazzate vie da un treno dell'alta velocità, un impatto devastante mentre camminavano sui binari a Riccione, all'alba di una domenica di partenze per le vacanze: è la tragedia che ha sconvolto la riviera romagnola e di cui sono ancora incerti i contorni.
Non è chiaro come le due giovanissime siano finite sul percorso del Frecciarossa partito da Pescara e diretto a Milano che stava transitando nella città romagnola a 200 chilometri orari.
La scena per i soccorritori è stata straziante: nonostante il disperato tentativo del macchinista di rallentare, i corpi delle ragazze sono stati dilaniati dal treno nel terribile impatto e sono stati trascinati per almeno 700 metri. Lungo i bordi dei binari gli stivali che portava in mano una delle ragazze e qualche effetto personale, ma nessun documento.
Solo un cellulare danneggiato ha permesso di identificarle, dopo diverse ore. Staziante il riconoscimento all'obitorio da parte del padre, accompagnato da due persone amiche, che poi è stato ascoltato dalla Polfer e ha riferito di aver sentito l'ultima volta le figlie sabato sera.
Oltre alla Polfer sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco. La Polizia scientifica ha eseguito i rilievi e vengono analizzati i filmati delle telecamere della stazione, comprese quelle esterne.
La tragedia si è consumata alle 7 di mattina: le due ragazze, Giulia e Alessia, vivevano a Castenaso, in provincia di Bologna.
Secondo le testimonianze avrebbero tentato di attraversare i binari barcollando. Inutili le grida del barista della stazione e degli altri viaggiatori in attesa del loro treno quando hanno visto le giovani donne tentare di attraversare i binari. L'ipotesi di uno scivolamento accidentale appare improbabile, si ipotizza che una delle ragazze sia scesa sul binario e che l'altra le sia andata dietro in un incauto attraversamento per raggiungere un treno sul secondo dei due binari della stazione dove sembra che fossero arrivate da sole.
Anche la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, si è recata sul posto: "È sconcertante quello che è accaduto, lo dico come mamma prima ancora che come prima cittadina. E' una disgrazia che tocca gli animi e i sentimenti di tutti".
"Stavo caricando il distributore delle bibite, erano circa le 6.30/6.40 quando mi si è avvicinata una bellissima ragazza vestita di nero che mi chiede qualcosa ma ho subito capito che non era in sé", ha raccontato all'AGI Pietro, gestore del bar della stazione.
"Mi ha detto che non aveva soldi e che le avevano rubato il telefonino", ha aggiunto, "successivamente si è allontanata di due metri e si è incontrata con una ragazza vestita di verde e con gli stivali in mano quando all'improvviso si sono dirette al binario 2 dove era fermo il treno per Ancona. Quando ho capito cosa volessero fare ho urlato, tutti dietro di me hanno urlato, poi ho sentito il fischio fortissimo del treno e una botta tremenda. Poi non ho capito più nulla, tutti urlavano".
Il traffico ferroviario è stato sospeso per alcune ore tra Rimini e Cattolica, in direzione Ancona, ed è ripreso regolarmente dalle 12.30. Una quarantina i treni coinvolti dai disagi tra ritardi, cancellazioni totali o parziali.