AGI - Resta alto l'allarme per giovani e per i bambini: la fascia di età più colpita è quella che va dai 20 ai 24 anni. Il maggiore aumento delle vittime rispetto al 2020, invece, è riferito ai giovani di età compresa tra 15 e 19 (+41,7%). Il dato emerge nel report Aci-Istat sugli incidenti stradali 2021.
Le vittime di incidenti sono state 2.396 uomini (83,3%) e 479 donne (16,7%), per un totale di 2.875 nel 2021. La percentuale di uomini deceduti in incidente stradale risulta lievemente più alta rispetto alla consueta ripartizione percentuale (81% e 19%) ed è presumibilmente dovuta al mutamento delle abitudini di mobilità, ancora influenzate dalle misure di contenimento della pandemia da Covid-19.
I conducenti deceduti ammontano a 2.072 (1.870 uomini e 202 donne), i passeggeri a 332 (196 uomini e 136 donne) e i pedoni a 471 (330 uomini e 141 donne). Guardando la distribuzione per età, si legge nel rapporto, le vittime risultano concentrate nelle classi 45-59 anni e 20-24 anni per gli uomini, tra i 70 e gli 84 anni e 20-24 anni per le donne.
L'aumento più consistente rispetto al 2020 si registra però nelle classi di età 15-19 (+41,7%) e 25-29 anni (+34,9%), seguite dai 40-49-enni (+31,5%). Continua a essere una nota negativa la quota elevata di bambini da 0 a 14 anni deceduti in incidente stradale (entro il 30 esimo giorno): sono 28 nel 2021, dei quali 23 tra 5 e 14 anni (18 nel 2019 e ben 29 nel 2020).
Quanto ai feriti negli incidenti stradali, si tratta prevalentemente di giovani tra i 15 e i 29 anni (30,3% sul totale) per i quali si registrano aumenti di oltre il 40% rispetto al 2020 e cali più limitati di altre classi di età rispetto al 2019.