AGI - Col nome di fantasia "Carmine Smith", spacciandosi per insegnante, pubblicava sul web frequenti post vantandosi di compiere abusi sessuali su bambini, con atteggiamento sprezzante nei confronti della Polizia.
Commenti che hanno suscitato forti critiche da parte di numerosi utenti, al punto da creare l'hashtag "#fermiamocarminesmith" e chiedere alla Polizia di bloccare gli account con questo nome.
Alla fine delle indagini, la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna ha denunciato un forlivese del '99 per istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia. L'indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore Giampiero Nascimbeni.
Rinvenuti, oltre a quelli segnalati, ulteriori profili fake e account di posta elettronica utilizzati dall'indagato. Il giovane, impiegato in lavori stagionali nel settore del turismo balneare, ha ammesso di aver alimentato la sua attività sui social per puro divertimento, convinto di farla franca: come più volte aveva dichiarato, rispondendo ai commenti di biasimo degli utenti della rete.
Ari