AGI - Weekend con massime sui 36 gradi nell'attesa del grande caldo della prossima settimana. L'anticiclone Apocalisse4800 manterrà lo zero termico altissimo, intorno ai 4.800 metri, da qui il nome, e le temperature africane interesseranno anche il re delle montagne europee: il Monte Bianco a 4.809 metri vedrà salire le temperature fino al picco atteso mercoledì 20 luglio.
Questo weekend le temperature sono previste intorno ai 35-36 gradi nelle zone interne, un valore ormai consolidato con 6-7 C oltre la media del periodo: colpa del riscaldamento climatico che sta stravolgendo un po' tutto. Il maggiore stravolgimento arriverà in Italia però la prossima settimana, come previsto da giorni dal team del sito ilmeteo.it: si attende un'ondata di caldo record con picchi di 40-42 C in Pianura Padana e localmente anche tra Toscana, Umbria e Lazio.
Il settore adriatico e il sud vivranno invece una fase calda ma non eccezionale. Tra le città più colpite, da lunedì 18 luglio, molte della Lombardia e dell'Emilia: tra queste Reggio Emilia, Mantova, Lodi e Cremona, ma intorno ai 40 C ci saranno anche Verona, Torino e Milano.
Proprio a Milano è a rischio il record assoluto di caldo che resiste dall'11 agosto 2003 con 39.3 C, registrato dalla stazione Brera nello storico istituto che misura i dati dal 1763; oltre i 38.1 C del 7 luglio 1957 infrangeremmo anche il record per il mese di luglio. Numeri che delineano una situazione allarmante.
Il meteorologo Mattia Gussoni conferma che, con lo zero termico intorno ai 4.800 metri, i nostri ghiacciai soffriranno ancora di più: prosegue una tendenza climatica che potrebbe causare la scomparsa di gran parte dei ghiacciai italiani in questo secolo. Se l'Italia soffrirà la prossima settimana, Portogallo e Spagna con 47 C registrati e Parigi e Londra con 40 C previsti non stanno certamente meglio: in particolare in Inghilterra è allerta massima, colore rosso, per il caldo africano che ammanterà il Big Ben fino a martedì.
Il record attuale londinese è 37.8 C, registrato nel luglio di 2 anni fa, ma gran parte delle case non ha ancora l'aria condizionata, in quanto il clima è cambiato solo negli ultimi 15/20 anni. Sarà dunque una doccia scozzese trovarsi all'improvviso verso i 40 C dopo aver registrato negli ultimi giorni 25/27 C di massima.