AGI - In meno di due settimane hanno bloccato il traffico per ben cinque volte sul Grande raccordo anulare creando disagi ai romani impegnati a raggiungere il posto di lavoro. Questo perché le 'azioni', iniziate a dicembre 2021, avvengono di prima mattina, all'ora di punta per i pendolari. Sono gli ambientalisti di 'Ultima Generazione', un gruppo nato da 'Extinction Rebellion', ma che è oggi totalmente indipendente.
Della rete fanno parte persone di tutte le età: dai 18 ai 65 anni. Promuovono la "disobbedienza civile non violenta come strumento efficace per chiedere al governo italiano di occuparsi del cambiamento climatico", spiega all'AGI un componente del gruppo.
L'ultimo blitz risale a mercoledì 29 giugno, giorno di San Pietro e Paolo, quando il gruppo si è presentato, alle 7.30 in punto, sul Gra, all'altezza della Pisana, per tentare di bloccare la corsia interna. Sul posto i poliziotti del Reparto Volanti e i colleghi della polizia stradale. Gli ambientalisti presenti sono stati identificati.
Tre giorni fa, invece, cinque ambientalisti sono stati fermati in via Francesco Di Benedetto, alla Romanina: erano pronti a bloccare il Grande raccordo anulare (in particolare la corsia esterna tra Casilina e Anagnina) ma non sono riusciti per l'intervento della polizia che li ha portati al commissariato per l'identificazione.
Venerdì 24 giugno è stato forse il giorno più significativo: il gruppo 'Ultima Generazione' ha bloccato il traffico nel tratto di strada tra le uscite Casilina e Appia, scatenando la protesta di automobilisti imbufaliti che erano in transito sul Gra. Tra chi doveva raggiungere l'aeroporto di Fiumicino e rischiava di perdere il volo, e chi invece doveva raggiungere il posto di lavoro.
In fila c'era anche qualche studente alle prese con la terza prova dell'esame di maturità nelle scuole di Roma. E lì solo un miracolo e il tempestivo intervento delle forze dell'ordine hanno impedito il nascere di una maxi rissa. Sul posto sono interventi gli agenti della polizia stradale e del commissariato Tor Carbone, che hanno ristabilito la calma. I dieci protagonisti della protesta 'non violenta' sono stati portati in commissariato per essere identificati.
Due giorni prima, era il 22 giugno, dieci persone hanno bloccato il traffico per circa 30 minuti all'altezza di San Basilio, alle uscite del Gra Bufalotta e Tiburtina. Anche qui, intervento della polizia e passaggio obbligato in commissariato. E il 16 giugno un'altra protesta c'era stata all'uscita Labaro del Gra. E stesso esito. "L'obiettivo è quello di creare il massimo disagio possibile", rivela all'AGI una fonte delle forze dell'ordine.