AGI - Oltre 400 interventi nelle ultime 72 ore, 170 solamente oggi: di questi, 90 hanno riguardato l'incendio di sterpaglie, colture e boschi. Un carico di lavoro triplicato per i vigili del fuoco impegnati su Roma e provincia.
La Capitale continua a bruciare. La siccità in primis, le temperature altissime - ieri si sono superati i 40 gradi - e il forte vento stanno aggravando una situazione che, anche nelle estati passate, aveva messo a dura prova il territorio capitolino. Impegnati, per far fronte all'emergenza, circa 350 uomini dei vigili del fuoco in azione su più fronti.
L'allerta, apprende l'AGI, resta alta. Nulla può essere lasciato al caso. Tra la notte passata e oggi sono due gli incendi più significativi, entrambi sul lungomare: ad Ardea e a Ostia.
Nel primo caso ad andare a fuoco, al chilometro 27,400 di via Laurentina, è andata in fiamme un'attività industriale. Le fiamme, partite dalle sterpaglie limitrofe, con il vento si sono propagate all'interno della struttura che opera nel settore recupero e riciclaggio di carta. Dopo un intervento durato l'intera notte i vigili del fuoco hanno bonificato e messo in sicurezza la zona.
Ad Ostia invece ad essere travolta dalle fiamme è stata una vasta area di vegetazione vicino via dell'Idroscalo e la Tor San Michele. A bruciare anche cumuli di rifiuti, pneumatici, plastica. Le operazioni di spegnimento sono andate avanti diverse ore anche a causa del vento che ha alimentato il rogo.
L'intervento provvidenziale dei pompieri ha evitato che l'incendio si avvicinasse pericolosamente a capannoni con barche in resina e magazzini verso Fiumara Grande. L'emergenza è stata chiusa intorno alle 2, ma eventuali focolai sono rimasti sotto osservazione fino all'alba. Conservata e non coinvolta dal rogo la non lontana area protetta del Centro Habitat Mediterraneo della Lipu.
Le zone maggiormente colpite dai roghi, oltre a Ostia e Ardea, sono state Velletri, Marcellina, Pomezia, Tor Carbone, Montecompatri, Albano Laziale, Lunghezza e San Gregorio da Sassola. E gli incendi hanno riguardato anche appartamenti, autovetture e cassonetti.
Incendio anche a piazza Scotti, all'angolo con via di Monteverde. In questo caso ad essere travolto dalle fiamme un cassonetto. Il rogo stava per propagarsi sulle auto parcheggiate, ma è stato domato con gli estintori dai carabinieri della stazione Monteverde Nuovo.